Con molto piacere abbiamo letto la risposta al nostro invito, rivolto al Sindaco, di riportare il dibattito politico, di sostanza però, su un ambito moderato, trasparente, partecipato, non personalistico e basato su fatti e comportamenti oggettivi: ci dispiace prendere atto, ancora una volta, di risposte fuorvianti ed inconcludenti, quando non del tutto insussistenti. Ma questo, oramai, è conclamato stile del Sindaco Ciumei, anche e soprattutto per quanto riguarda temi ancor più strategici e vitali per la comunità marinese e per l’occupazione, quali, ad esempio, l’area portuale, la Torre, il Saint Claire, l’ESA, eccetera, eccetera. La vicenda del cinema, dunque. Premesso, come è facile leggere, che non abbiamo mai chiamato in causa alcun dipendente (cosa che, invece, ha fatto il Sindaco facendosene scudo) i fatti, e non le opinioni, evidenziano chiaramente significative anomalie nella vicenda del rinnovo del contratto di gestione: • Perché affrontare il problema del rinnovo, forse per improvvisa e frettolosa resipiscenza, ben oltre la scadenza dello stesso (nel 2009) ? • Perché bandire una gara senza avere effettuato il minimo dei controlli obbligatori affinché l’oggetto di gara fosse almeno compatibile con lo stato delle cose ? La strana procedura seguita, così come l’esito della stessa, evidenziano chiaramente gravi pecche e responsabilità che, tra l’altro, come tutte le disfunzioni, comportano gravi disservizi sociali e maggiori costi amministrativi di cui non si ravvede proprio alcun bisogno. Bene, non sta certo a noi avviare controlli od indicare le responsabilità. Chiediamo, invece, che sia il Sindaco, assumendo finalmente il comportamento consono a chi è a capo dell’intera macchina amministrativa e che in primis dovrebbe garantirne il corretto e trasparente funzionamento, a dare, con dignità e senza la necessità di roghi o processi sommari, le dovute giustificazioni ed imputazioni, almeno funzionali. E’ politicamente corretto, serio e professionale, che chi sbaglia abbia almeno il pudore di assumersi le proprie responsabilità o, almeno, non venga addirittura premiato per i propri errori Ecco, se il Sindaco Ciumei intende questo comportamento come prova di un nuovo “colloquio”, bene, ci stiamo; altrimenti saremo ai soliti vuoti giochi di parole ed ai soliti antistorici (nel senso proprio di ignoranza della storia oltre che di palese contrasto con essa) luoghi comuni usando termini che, oramai, in tutto il mondo, si usano ridicolmente solo a Marciana Marina e ad Arcore.
Cinema metropolis Marciana Marina aerea