L’Arma dell’Elba celebra la Virgo Fidelis
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 20 novembre 2010
I Carabinieri dell’Isola d’Elba celebreranno la Patrona dell’Arma, la Virgo Fidelis – lunedì 22 novembre – nella Chiesa di Santa Barbara a Rio Marina, dove sarà officiata, alle ore 10.30, una messa alla presenza dei Comandanti e di militari della locale Compagnia e di tutti i reparti dell’Isola dell’Elba. Con il nome Virgo Fidelis la Vergine Maria è divenuta Patrona dell'Arma dei Carabinieri il 11 novembre 1949, data di promulgazione del Breve apostolico di Papa Pio XII, che in tal senso aveva accolto il voto unanime dei cappellani militari dell'Arma e dell'Ordinariato Militare per l'Italia. All’Arma in servizio attivo si uniranno i rappresentanti dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri in congedo, in un momento di raccoglimento per ricordare anche il 69° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber (Abissinia) da parte deI 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato, che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa. Nell’Arma dei Carabinieri, infatti, il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale, collegando l’immagine della Vergine Maria alla fedeltà alla Patria dei Carabinieri che combatterono, sino alla morte, a Culqualber e che non abbandonarono le loro posizioni. Particolarmente bello il ritratto della Virgo Fidelis fatto dallo scultore architetto Giuliano Leonardi che rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada, legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse “Sii fedele sino alla morte” (Apoc. 2,10). La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste Patrona dell’Arma è infatti indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni militare che serve la Patria, è caratteristica peculiare dell’appartenente all’Arma dei Carabinieri il cui motto è notoriamente: “Nei secoli fedele”. Nella ricorrenza i carabinieri, come ormai tradizione, celebreranno anche la “Giornata dell’Orfano”, affidando alla Vergine Maria le preghiere per i primi destinatari del dolore per le grave perdite di affetto.
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