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A Sciambere de Los Tres Caballeros

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 10 novembre 2010

Dai sessantamila elbani ai tre caballeros, già dal secondo venerdì di passione, tutti dal bosi a farsi due chiacchiere, il coniglio che esce dal cappello sa di stantio e sembra la caricatura infradicita di quei dignitosissimi scavalcamontagne che giravano i paesi su traballanti corriere fino agli anni 60 del secolo scorso, le compagnie di giro dell’avanspettacolo. Non sapendo più che pesci pigliare (e probabilmente non avendoli mai nemmeno presi) le nostre stagionate soubrettes, annichilite dall’idea di un unico comune che costringerebbe un unico sindaco e un’unica giunta ad assumersi una buona volta la responsabilità del governo dell’isola senza poter più addossare le colpe delle proprie inefficienze a qualcun altro, foresto, cattivo, potente e persecutorio, ponza che ti riponza, forse per qualche ricordino del catechismo, uno e trino o giù di lì, dopo sforzi sovrumani, non ti vanno a pensare che di comuni unici sarebbe meglio farne tre? che poi, nel divenire del ragionamento (se possiamo chiamarlo così) potrebbero diventare anche cinque, o, perché no, otto. Otto veri, innovativi, immarcescibili comuni unici. il mitile ignoto


mitile cozza

mitile cozza