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A Sciambere dela coerenza

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 06 novembre 2010

Da "Camminando" Non capisco perchè (...) il Sig. Sergio Rossi debba etichettare Yuri come "proveniente dalla parrocchia del centrodestra berlusconiano". Non lo capisco perchè il Sig. Rossi (...) credo consideri quale proprio patrimonio irrinunciabile l'onestà, sia pratica che di pensiero. Dato che il Sig. Sergio Rossi ha sufficienti elementi per giudicare Yuri, che non è affatto cretino e che è una persona onesta, non capisco perchè debba, in modo quantomeno riduttivo, fotografare Tiberto in un modo che sembrerebbe propagandisticamente superficiale. Per quanto lo conosco io, mi pare che Yuri provenga dalla parrocchia del proprio cervello; forse sono io ad essere poco intelligente o forse la mia stima per lui me lo fa vedere in modo distorto rispetto alla realtà. Dario Pozzi Gentile Signor Pozzi La ringrazio per le parole di apprezzamento e vedo di risponderle il più sinteticamente possibile, tentando così di non annoiare lei né gli altri frequentatori di queste pagine. Sono abituato a prendere sul serio il prossimo e pure a rispettarlo (se resta nei limiti di un civile e democratico comportamento, oltre, accade talvolta, lo "zampico"). Credo convintamente che tra le libertà che bisogna garantire ai cittadini ci sia pure quella di farsi seguace di Padre Pio, Othelma o Berlusconi e riporre stima, venerazione e fede nelle loro opere, parole, divinazioni e supposti miracoli, promessi o compiuti. Ciò premesso, perché dovrei definire diversamente da "proveniente da una parrocchia berlusconiana" chi si è fatto eleggere in una lista sulla quale simbolo il nome di BERLUSCONI campeggiava in tutta evidenza? Lasci perdere il fatto che nei confronti di tanto mentore io provi avversione mista a ribrezzo, venati ultimamente da un po' di pena (altro che invidia, come lui usa ripetere a chi è tanto misero da realmente invidiarlo!), sono arciconvinto che si possa essere buoni ed onesti cittadini e votare per la destra (e finalmente si può aggiungere un "e/o") BERLUSCONI, come pure amministrare convintamente in suo nome. Come dire papale papale che la vita ci impone un briciolo di coeranza e di coraggio delle nostre azioni, e non si può, pena ammettere implicitamente di avere preso per il culo chi ci ha votati pensandoci sodali a BERLUSCONI (o a chiunque altro), dichiararsi a posteriori "liberi pensatori". Le liste, i partiti - gentile Signor Pozzi - se vogliamo, come capiscono le persone di buona volontà (di sinistra e di destra), restituire dignità e credibilità alla politica, non si possono usare come autobus sui quali montare e dai quali scendere quando aggrada, e soprattutto conviene. Per questo non offendo nessuno a definire berlusconiano chi si è presentato alla cittadinanza sotto l'egida di Berlusconi, anzi ... finché ci sta gli riconosco di essere conseguente .. che non è poco, oggi come oggi. La saluto con cordialità


pensatore

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