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Controcopertina: Ocra rossa dell'elba in una tomba parigina di 30 mila anni fa?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 01 novembre 2010

Campioni di ocra rossa elbana del cantiere Falcacci spediti a Parigi e precisamente a Henry de Lumley direttore dell'istituto di paleopatologia. Il fatto senza dubbio non usuale è conseguente ad una lettera arrivata giorni fa al sindaco Francesco Bosi che iniziava così. "Monsieur le Maire, nous avons entrepris l'étude de la sépolture del la Dame du Cavillon, inuhmeé il y a 28.780 ans". Lo studioso francese cerca di scoprire se ocra rossa elbana sia finita in un'antichissima tomba del Paleolitico, ora conservata al "Musée de l'Homme" a Parigi. Una comunicazione certamente inattesa che il primo cittadino ha passato per competenza a Fabrizio Antonini, presidente del Parco Minerario. Lo scienziato parigino quindi indaga sull'ocra rossa, una varietà di ematite terrosa, usata come pigmento colorante, tipica della zona mineraria marinese, che veniva usata nei riti funebri dell'antichità. Abbondante ocra è stata infatti ritrovata nell'antica sepoltura della "Dame du Cavillon" (anticamente chiamata l' "Homme de Menton") scoperta nel 1872 presso "la Grotte de Cavicchi", in territorio italiano, che pare risalga al Paleolitico superiore, a quasi 30 mila anni fa. "Stiamo studiando le caratteristiche mineralogiche dell'ocra utilizzata - ha scritto de Lumley- attraverso la spettrometria a raggi infrarossi, per conoscere l'origine di questo minerale, vogliamo capire da quale giacimento proviene. Con l'ocra è stata cosparsa la salma 28.780 anni fa". E lo scienziato quindi chiede campioni di quel minerale perchè, spiega ancora il direttore "A quell'epoca lontana, al momento della sepoltura della "Dame du Cavillon", l'Isola d'Elba era collegata al continente, essendo allora il livello del Mediterraneo 120 metri più basso rispetto ad oggi. Analizzeremo il materiale elbano attraverso lo spettrometro a raggi X per vedere se coincide con le caratteristiche di quello esistente nella sepoltura". "Un altro aspetto storico interessante - dice il presidente del Parco minerario- che dimostra quanto importante sia il patrimonio di testimonianze esistente nel parco. Quest'anno abbiamo registrato un progresso nelle visite di quasi il 20%, mettendo a frutto un rinnovato impegno sul versante del museo d'intesa con Provincia e Comune. Abbiamo altri progetti culturali da sviluppare. Sono stati spediti a Parigi campioni di ocra del Cantiere Falcacci, che secondo i nostri esperti sono i più idonei per lo studio dello scienziato. Ora attendiamo risposte".


Miniere ocra canyon

Miniere ocra canyon