La situazione relativa al Consorzio di bonifica sul territorio elbano non può più essere accettata; l’Ente Gestore, prima la Comunità Montana ed oggi l’Unione dei Comuni, impongono tributi ai cittadini in espressa violazione. Al di là della estrema genericità delle cartelle di pagamento che stanno piovendo sulla testa dei cittadini, spesso neanche in grado di comprendere a quale titolo devono sborsare somme ingenti, ciò che conta è che il tributo richiesto spesso non ha alcuna ragione di essere. Come ha più volte affermato la Corte di Cassazione, il beneficio derivante dalla bonifica infatti non è provato dalla pura e semplice inclusione del bene nel comprensorio, perché esso non attiene al territorio nel suo complesso, ma al bene specifico di cui si tratta: deve al contrario sussistere una utilità strettamente incidente sull'immobile, intesa come un vantaggio diretto e specifico traducentesi in una qualità del fondo. Se questo non avviene il tributo è assolutamente illegittimo. Il Presidente del Movimento Consumatori invita pertanto i cittadini interessati a rivolgersi alla sede di Portoferraio, via Cacciò 112 c/o Agenzia Unipol, previo appuntamento telefonico al 392 1606494, per impugnare le cartelle di pagamento.
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