Abbassare i toni
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 23 settembre 2003
FSDa poco più di un anno sono ritornato a vivere nella mia isola e, mai come in quest'ultimo mese, sento il bisogno, comune a quello di molti isolani, di guardare avanti. E' una necessità, che viene manifestata in queste righe senza presunzioni, imposta dagli ultimi eventi e dal modo con i quali sono gestiti. E' la piccola voce di chi non trova giovamento nelle disgrazie processuali altrui, anche se di compagini politiche avverse; di chi ha sempre svolto con passione l'attività politica nella convinzione dell'assoluta necessità di dover distinguere la sfera della politica da quella dei procedimenti giurisdizionali. E' la piccola voce di chi trova infausta l'immagine odierna della sua Elba, spiattellata ovunque con una frequenza avvilente; di chi farebbe volentieri a meno di assistere alla continua lite che si è innescata, raggiungendo toni da bassifondi davvero incomprensibili, tra maggioranze e minoranze, tra diverse amministrazioni e, addirittura, tra classe politica e organi di stampa. In tutti gli ambiti politici in cui ho preso parte attivamente, da consigliere di facoltà a membro dell'esecutivo del Partito Popolare Europeo dei Giovani, mi sono abituato a non lasciarmi trasportare dagli eventi, ma a cercare la via per un futuro migliore. Guardare avanti significa, oggi, abbassare i toni, cercare quella moderazione del pensiero e dell'azione che restituisca valore alle persone e alla politica, nell'interesse di tutti i cittadini, di coloro che si alzano al mattino presto per andare a studiare o lavorare, di coloro che a fine mese devono far quadrare i conti della propria famiglia o della propria attività, di coloro che vivono cercando un sorriso quotidiano, convinti che anche in questo pezzetto di paradiso circondato dal mare si possa dare il proprio contributo per vivere in un mondo più libero e più giusto.
Marco Landi Aznar