I lettori ci scuseranno ma questa notte abbiamo avuto un problema tecnico che ci ha impedito di pubblicare, nello specifico un buffering di tastiera parossistico si è ripercosso negativamente sullo script della VGA andando a modificare la sequenza zero-booga della CPU, e dopo alcuni tentativi di overclockare sia la memoria cache che la RAM switchando in backdoor sul netbus abbiamo .... (omissis) .... ed infine siamo riusciti a ripristinare l'essequelle del nostro data-base mediante una partizione formattante in sequence della supercazzola del low-hight con relativo scappellamento del diodo destrorso. La realtà è ben diversa: ieri sera siamo incorsi in un infortunio, pur impegnandoci allo spasimo nella battaglia con il sonno (cosa frequente in questa redazione) abbiamo irrimediabilente perso, addormentandoci come bauli davanti allo schermo acceso, e quel che è peggio cancellando in maniera irrimediabile un "A Sciambere" appena terminato. Ora pensate al nostro dramma domenicale: abbiamo da finire il giornale ma non possiamo riscriverlo quell' A Sciambere, perchè questo tipo di articolo è sempre un pezzo unico, non si replica: uno sforzo di memoria produrrebbe solo un pastrocchio peggiore del Regolamento Urbanistico di Portoferraio! Dobbiamo rassegnarci alla perdita quel pezzo in cui parlavamo brevemente di Giovanni Nonsosemangioilpanettone Ageno, delle performance inamidate di Salviamoalmenoleforme Francesco Bosi, di Catalina a rischio di colucciamento, delle disavventure di Giovanni Martini Dovecazzèstocampodelsindaco, dei dubbi "E' mercoledì, sono di destra o di sinistra?" di Luiggi Semprensella Loggi, e di Prefettimperfetti e Costruttoridevastanti e Coglionitelefonanti e maneggioni e nani e ballerine e varia umanità e bestialità. Insomma avevamo fatto un bel fuoco di fila generalizzato, sia contro persone per bene che contro nonsappiamo, democraticamente prendendo tutti per il pool, come giocosa risposta alla raffinata e coraggiosa strategia del forsetiquerelomamicacomisoldi che sembra la new-wave dei maggiorenti di un'isola sempre più sputtanata, contro la stampa cinica e bara, avverso certastampa che non prende ordini in sezione (il 2 di Novembre talvolta le riaprono), nei corridoi dei palazzotti del potere o nel sancta sanctorum della loggia, contro certastampa che ogni tanto volge il naso intorno nell'isoletta verde&blu ed ha l'ardire di dire temerariamente: "Ohibò cara marchesa avverto un insopportabile fetore di cacca!" Ma abbiamo perso tutto, anche l'ultima parte, quella in cui parlavamo di un sindaco commissario che vuole denunciare i giornalisti che avrebbero offeso l'onorabilità del parco con atti molto più gravi dei petrosi lanci operati da penecefali elbanesi doc in trasferta, o del ballonzolar di cicce borgheziane sul portellone del traghetto, o infine dell'agitarsi inverecondo sui palchi di chi dopo aver avversato e vilipeso il Parco ora lo consula e ne trae onore e mercede. Certo, aver definito edili dei signori che, continuiamo a non sapere PERCHE' volavano su Pianosa a loro spese (abusivamente a parere dei Carabinieri, poi il Magistrato deciderà)insieme a due consulenti, appurato che i due edili non erano, ancorchè imprenditori fossero, è una cosa gravissima, offensiva un'onta insopportabile per il parco, che non potendo purtroppo essere lavata col sangue va lavata con la carta da bollo! Ah .. ci è tornato in mente il finale, che muoveva dalle non sempre comprensibili manovre all'interno di AN in ordine a Pianosa, e dalla giusta e talvolta spontaneamente simile suscettibilità di Comune di Campo nell'Elba, Parco dell'Arcipelago e del Ministero Competente ogni volta che se ne parla. Notavamo come (stranamente) appena si accenna dell'Isola Piatta, sia la Regione a farlo o un giornalucolo come il nostro, tutti si rivoltino pressochè insieme come coderzole (formica che "punge")... ma non ci ricordiamo dove andavamo a parare col ragionamento ... sarà l'età.