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A sciambere del dilemma

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 02 ottobre 2010

Ora guardate che razza di giornale ci toccherebbe fare: a) La giunta Cimabue che stampa l'ennesimo pastrocchio con la strada della Cala (non lo vole capi' che 'un ci capisce niente), mentre il decotto giovane leone marinese si balocca col suo latino da settimana enigmistica e con la difesa ad oltranza dello sgabello di sindaco del condominio; b) Un altro col cervello d'una gabbiana, però venuto da fori (come se di tonti di nostri 'un ce n'avessimo abbastanza), da recupera' sugli scogli (meno male che ha questo almeno un po' l'hanno sarchiato, così impara); c) Qualcuno che si dichiara a favore del comune unico e poi se lo rimangia (semimando il sospetto che Totanino l'abbia un pochino inchiappettato); d) Il ritorno all'Elba della Betoniera (uh che bellezza!); e) Ceccobao e Birignao che ce lo ribadiscono (non pensate male sudicioni!) che la migliore maniera per fare gli interessi del pubblico è privatizzare (questa è oltre l'ossimoro, è metafisica); f) Sorgono altre difficoltà per la realizzazione del canile comprensoriale (qualcuno propone di scegliere un nuovo sito possibile tra la Corbella e Caubbio); g) L'immarcescibile capataz vaporino minaccia la chiusura del Buraccio, così quanto a percentuale di raccolta differenziata saremo finalmente superati oltre che da Napoli anche dall'ultimo della lista, lo Zimbabwe. Le disgrazie su questa isoletta verde e blu non solo non arrivano mai da sole, ma tendono pure a ripetersi in tutta pallosità, talché uno non sa se è più incinghialito o scoglionato.


cinghiale più stretto

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