La Lettera del Presidente Gentile Gimmi Ori, le rispondo in merito alle numerose domande da lei sollevate sul futuro del trasporto marittimo nell’Arcipelago Toscano. Non c'è dubbio che il tema Toremar rivesta, per il solo e semplice fatto di attenere alla problematica del diritto alla continuità territoriale per le isole del nostro Arcipelago, una rilevanza in nessun caso trascurabile e meritevole di attenzione e responsabilità. E’ bene ricordare che il percorso di affidamento di Toremar avviato lo scorso dicembre dalla Regione Toscana ci è in primo luogo imposto dall’Unione Europea, e che l'attuale regime di proroga ha una sua scadenza fissata per il prossimo 30 settembre: oltre questa data scatterà la procedura d'infrazione per ogni ulteriore sussidio erogato a Toremar al di fuori di una procedura d'affidamento con gara. Al tempo stesso tale percorso risponde a due esigenze di diversa natura: la prima mira di ridefinire il ruolo della Regione Toscana, che da tempo ha stabilito di non mantenere quote societarie per lo svolgimento di attività che non abbiano fini istituzionali altrimenti realizzabili e di non possedere quote in società di trasporto; il secondo, non meno importante, di puntare ad un sostanziale miglioramento delle condizioni attuali del servizio. Il contratto che ci siamo impegnati a firmare con chi si aggiudicherà la gara prevede, infatti, il mantenimento almeno dei livelli occupazionali attuali, il rispetto dell’esercizio dei collegamenti marittimi, la garanzia della continuità del servizio anche durante i periodi di manutenzione (ordinaria o straordinaria) delle navi, il rinnovo della flotta e – qui veniamo ad uno dei punti da Lei sollevati – un sistema tariffario contrattualizzato con la Regione, quindi mantenuto assolutamente pubblico e controllato. Continueranno, infatti, ad essere garantite la tariffa agevolata (circa 50% medio di riduzione) per residenti e per i pendolari (abbonamento), in modo da garantire principi di continuità territoriale, e la tariffa integrata Pegaso per viaggi intermodali. Mentre risulterebbe problematico affidare al vettore sussidiato un ruolo stabile di "calmieramento" per le altre compagnie di trasporto marittimo (non solo si presenterebbe come un comportamento lesivo del libero mercato, sanzionabile dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato; ma produrrebbe una progressiva riduzione del servizio per gli utenti, allontanando gli altri vettori penalizzati), non è affatto da escludere che si possa intervenire su determinati interventi di stimolo sulle tariffe. Con la gara sarà infatti possibile dare a Toremar più flessibilità nel praticare ribassi e l'autorizzazione a praticare sconti nell'ambito di offerte "pacchetto", come per tutti gli operatori della catena turistica che intervengono con facilitazioni; purché si agisca con responsabilità ed il giusto equilibrio nel salvaguardare i ricavi totali e la necessaria attenzione ad infrazioni comunitarie per concorrenza sleale. Rispetto al rischio di un monopolio qualora risultasse vincitore un vettore già presente sulle stesse rotte, ricordiamo che le regole imposte dalle Autorità Portuali e da noi assolutamente condivise, comportano che almeno un 20% di slot (accosti) siano a disposizione di vettori diversi da quelli storici. In caso si prefigurino casi di abuso di potere dominante, spetterà poi al Garante intervenire e sanzionare ove previsto tali comportamenti. Sono assolutamente convinto che serva rimettere assieme un progetto complessivo per il rilancio del territorio dell’Elba e delle altre isole del nostro Arcipelago, che parta dalla questioni legate alla mobilità, ma che miri, attraverso un processo di responsabilità collettiva, ad un lavoro sinergico di politiche ricettive, offerte turistiche, investimenti di tutti i soggetti interessati, affinché si possa rispondere con determinazione alle sfide concorrenziali di altre mete turistiche e alle flessioni fisiologiche dettate dalla crisi. Colgo l'occasione per inviarle i miei migliori saluti Enrico Rossi Presidente Regione Toscana Renato De Michieli Vitturi: Che risposta! La privatizzazione "risponde a due esigenze di diversa natura"... di cui una non è un'esigenza ma una scelta, per cui siamo di fronte ad un'affermazione del tipo: ho deciso di fare così perché sono costretto dalla mia imprescindibile decisione di fare così... ovvero, l'esigenza è quella di essere ostinati e non voler discutere su posizioni già prese...la seconda esigenza è quella di migliorare il servizio! E in tutta la lettera non c'è un'argomentazione che faccia capire perché la privatizzazione debba dare questo risultato: infatti Rossi si limita a scrivere che verrà posto un obbligo di tariffe agevolate e che alla privatizzazione non può essere imposto un obbiettivo né di calmieramento (si preoccupa della lesione della concorrenza, in questo caso) né di garanzia contro gli eventuali abusi di posizione dominante (non se ne preoccupa più, della concorrenza, dopo solo poche righe, demandando al Garante ogni tutela dei cittadini.....che coerenza!). Io propongo di invitare alla manifestazione il mandriano Anito, da mettere in testa al corteo ad urlare a ripetizione il suo memorabile campionario di epiteti. Renato de' Michieli Vitturi IDV - Enrico Rossi, abbandona l’Elba La Mail scritta a Gimmi Ori dal Governatore della Toscana Enrico Rossi ci fa capire che anche il presidente Rossi ha deciso di abbandonare l’Elba al suo destino. La privatizzazione della Toremar, com’è stata impostata dalla Regione, trascura totalmente l’interesse della popolazione dell’arcipelago e la loro vita futura, scelte fatte senza concertarle con il territorio e fatte cadere dall’alto su con chi di traghetti deve vive. In ogni caso stupisce che il presidente confermi che il tutto e stato imposto dall’Unione Europea e la scadenza è il 30/09/2010. 1) La comunità Europea chiede la gara solo per il contributo di continuità territoriale e che sia realizzato un bando non discriminante. La flotta è esclusa all’Europa non interessa, 2) Per il 30/09/2010 non ci sono più i tempi visto che le buste non sono state ancora aperte; dall’apertura delle buste alle società interessate e con idonee caratteristica verranno concessi 45 giorni per stilare l’offerta al ribasso sul contributo per potersi aggiudicare la gara. Allora cosa state dicendo e soprattutto cosa state combinando? Abbiamo già detto che la Regione potrebbe essere tentata di sfruttare una sua legge che permette di andare al conferimento diretto senza passare dalla gara, ma questo solo per la flotta, senza il contributo per la continuità territoriale. È vero che il bando per mostrare interesse è già molto restrittivo (e quindi discriminante) Ma se si andasse a conferimento diretto del contributo, oltre ad un suicidio politico, il Governo Regionale si troverebbe a rispondere alla comunità Europea per un comportamento illecito rispetto alle direttive ricevute dalla Comunità Europea stessa. Altra questione è la sottovalutazione sistematica che ultimamente si fa della Toremar: la società viene presentata con un valore intorno agli 8 milioni di euro e 9,7 milioni di euro di debiti. Falso! la Toremar è stata valutata commercialmente intorno ai 50 milioni di euro da chi le ha prestato 20 milioni di euro che poi a girato alla Tirrenia. Se la Toremar dovesse essere venduta sotto il prezzo di mercato, la Corte dei Conti dovrà capirne il perché. In quanto alle garanzie e tutele di cui parla il Presidente, sono solo chiacchiere senza sostanza. Il garante per la concorrenza, per evitare un monopolio ha chiesto che il 20% degli slot fossero liberati al mercato. Ma, con la compiacenza dell’Autorità Portuale di Piombino, sono stati aggiunti (non liberati) degli slot con orari impossibili che potranno coprire il 2%, 3 % del mercato. Il 50% di sconto sul biglietto per i residenti, altra presa per i fondelli: quale è il prezzo biglietto? Caro Presidente, gli elbani da decenni che pagano 2 - 3 e anche 4 volte (in proporzione) il prezzo di altri cittadini insulari Italiani e gli ospiti dell’arcipelago (cosi importanti per il PIL Regionale) pagano 8 – 9 e anche 10 volte il prezzo del biglietto di altre isole turistiche Italiane, con il beneplacito di CIPE, Ministero, APP, Provincia e Regione. Flotta nuova: partiamo dal fatto che il territorio non chiede una nuova flotta. Comunque la flotta nuova fatta con gli utili di Toremar rimarrà di proprietà dell’armatore vincitore. Sappiamo che qualcuno ha promesso la costruzione di sei unità navali presso la Nuovi Cantieri Apuania e che questo vuol dire lavoro per circa tre anni per i 150 dipendenti dei cantieri. Ma si devono per forza sacrificare 35.000 abitanti dell’arcipelago per salvare il cantiere? Egregio Presidente: non crede che “comportamento lesivo del mercato” sia avere un predominio o un cartello che porta dei cittadini ad essere discriminati? non crede che il servizio per i cittadini debba avere delle semplici regole applicate con la vigilanza della Regione? Non crede che Il prezzo del biglietto deve essere in linea con il costo che sopportano gli abitanti di altre isole Italiane? Come per le ferrovie l’Italia deve essere una sola. Non crede che gli slot, un bene pubblico concesso da un ente pubblico, dovrebbero fornire un vero servizio pubblico? Basterebbe che vi fosse un’equa distribuzione degli orari tra i diversi armatori nell’arco della giornata. Caro Presidente: lei è stato all’Elba quando eravamo impegnati contro i tralicci di Terna,…… ma allora c’era la campagna elettorale e bisognava raccogliere i voti. La invitiamo noi e tutti gli elbani per il giorno 29/09/2010 alle ore 17:00 alla manifestazione popolare per chiedere prezzi giusti e non discriminanti dei traghetti. Venga davanti ai suoi cittadini ed elettori e magari, se ha tempo, si porti anche l’Assessore Luca Ceccobao per sentire almeno una volta cosa chiedono i cittadini che di traghetti vivono. Provi ha fare una sintesi dei loro pensieri e cerchi di accontentarli. Florio Pacini Italia dei Valori Isola d’Elba Gimmi Ori: La piattaforma rivendicativa Continua il grande successo del costituendo comitato "L'Elba è contro il caro-traghetti", oggi al tavolo in Piazza Cavour a Portoferraio tante visite. Sembra che oggi fosse presente a Portoferraio un consigliere regionale e sembra anche che sia il bando Toremar che il contratto di servizio dovevano essere pubblicati entro il 31.12.2009 . Domanda per l'assessore Ceccobao e il Presidente Rossi: dove sono stati pubblicati e cosa c'e'scritto? Si fara' la privatizzazione entro il 30.09.2010? Piattaforma rivendicativa manifestazione 29.09.2010 ore 17,00 a Portoferraio l'Elba contro il caro-traghetti: Per quanto riguarda il merito della questione ritengo che sia assolutamente necessario che la Toremar debba essere un azienda che nell'ambito di una corretta concorrenza di mercato abbia un ruolo di calmiere dei prezzi, (lo poteva fare la terza Compagnia, ma per dotazione di navi, orari e corse è assolutamente ininfluente) ma è anche un azienda che pubblica, privata o mista che sia, o ci sia il "nolo a scafo vestito", deve avere anche una conduzione economica efficiente e produttrice di utili che si possono tradurre in vantaggi per tutta la collettività in termini di investimenti e maggiore occupazione. La nuova società privatizzata avrà dei contributi pubblici rilevanti, a maggior ragione il controllo regionale dovrà essere permeante e rigoroso. Le condizioni dettate dal contratto di servizio (si può sapere che c'è scritto?) dovranno essere circostanziate e non generiche, il controllo sulla loro applicazione stretto; per questo sarebbe necessaria una partecipazione nella compagine societaria, senza dover essere per forza definita armatrice, casomai proprietaria, con la possibilità però di verificare costantemente l'operato della Società, altrimenti c'è sempre il "nolo a scafo vestito". Quindi in parole povere la Regione deve garantire nei fatti l'Isola d'Elba, come mi sembra che faranno anche la Sardegna, il Lazio e la Campania per le loro isole minori, o di centro-destra o di centro-sinistra non cambia. Gimmi Ori
traghetto Toremar attracco
traghetto aegilium toremar giglio
Planasia Toremar accosto
toremar moby traghetti