La mostra “I COLORI che maturano la notte” (il titolo è la citazione di un aforisma della poetessa Alda Merini) presenta, con un allestimento tutt'altro che formale, allo Spazio Ipotesi di Capoliveri dal 20 al 25 settembre, una ampia serie di foto che hanno al centro una riflessione sul rapporto fra l'esplodere dei colori (quelli creati dall' uomo ancor più che quelli offerti dalla natura), il loro significato (indagato tenendo conto della lezione dellantropologo e storico Michel Pastoreau) e le forme delle cose e dei luoghi. Giampiero Palmieri è nato a Portoferraio nel 1954 e vive e lavora da più di trent’anni a Modena. Coltiva da anni la passione per la fotografia, che lo ha portato ad occuparsi -anche con diverse mostre, in Veneto, Emilia, Lombardia e Toscana- di paesi e città, approfondendo in particolare i temi dell’anima dei luoghi e dei segni dell’uomo e del tempo sulle cose. Autore dei volumi fotografici “Il cuore di Costalta”, con testi di Stefano Aurighi e Lucio Eicher e “Portoferraio. La scoperta di una città”, con testi di Gilberto Zacchè, Paolo Barbaro, Marco Buttafuoco e Giuseppe Massimo Battaglini.
giampiero palmieri