Va bene il risparmio, sappiamo che il mondo vive una grossa crisi energetica, sappiamo che tutti dobbiamo fare qualcosa per ridurre i consumi, però l’Amministrazione Comunale di Portoferraio dovrebbe spiegare ai suoi cittadini il motivo per cui la P.zza Marinai d’Italia e Via Vittorio Emanuele, di sera e di notte, sono al buio. I lampioni ci sono ma non funzionano, la piazza è completamente oscurata e così anche Via Vittorio Emanuele (dalla Gelateria Zero Gradi fino all’angolo con Via Manzoni). Nelle stesse condizioni anche la via che sale da P.zza Marinai d’Italia fino a Via Marconi ( dietro il negozio M e M motors per intendersi). La situazione è tale da mesi ma visto che, finora, nessuno è intervenuto, mi faceva piacere segnalarlo. Inoltre, per complicare il quadro generale, c’è una perdita d’acqua proprio nel giardino della suddetta piazza, sotto una bella palma, che da prima dell’estate ha cominciato a dare i suoi segni, coperta dalle giostre che arrivano ogni estate. Adesso è diventato un acquitrino dove forse l’Amministrazione vuole mettere i pesci rossi, ma dubito che sia questo l’intento, forse sarebbe il caso di mandare qualcuno a sistemare la tubazione sottostante che, probabilmente, si è rotta, se non vogliamo che si formi una piscina fangosa dove nemmeno i pesci rossi potrebbero nuotare. Concludo, riscontrando che quella piazza, nel periodo estivo e non solo, pullula di bambini e anziani: i primi girano con le biciclette e giocano con il pallone, i secondi si riposano tranquilli sulle panchine; d’estate la piazza diventa parcheggio di giostre, venditori di cocomeri e caramelle, d’inverno si spengono le luci..in nome del risparmio energetico. Michele Barsotti Certe volte non capisco i cittadini incontentabili come lei, la ammonisco ad esaminare gli aspetti positivi della situazione che si è determinata nella parte di Feraja a cui si riferisce. Si è formato un acquitrino in quella che nonostante il monumento in sè non disprezzabile ma un po' a pene di segugio per collocazione ('un sapeveno dove stioccallo) io continuo a chiamare Piazza del Popolo? Benissimo .. incentiviamo la portata della perdita di modo che si crei là un vero e proprio stagno dove possano galleggiare variopinte anatre e papere, dando un tocco decorativo dell'insieme: l'area potrebbe anche definita con un nome immaginifico del tipo "Oasi del palmipede sotto la palma", e diventare un'attrattiva turistica. L panchine meglio toglierle del tutto, ci dormono i barboni e ci si stravaccano i vecchi che invece devono fare movimento sennò si impigriscono. E infine il buio, ma come può lamentarsi del buio? E' il buio consente comunque di vedere le stelle in diversi sensi, quelle reali del terso ciel e/o quelle figurate che si vedono a causa di inciampapiedi e conseguenti "svortoloni peletere" e/o patte a rospo, dolorosi sì, ma anch'essi positivi, incentivando i consumi di cerotti disinfettanti etc. acquistabili presso la farmacia Coli che proprio colà insiste. Si contenti dunque e si contenga
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