Sul campo di battaglia quando si era in difficoltà si allertava la squadra che interveniva con delle cortine fumogene, così si cercava di disorientare il nemico. Leggendo certi articoli su Toremar si comprende che l’operazione cortina fumogena è iniziata e si sta tentando di confondere i cittadini. Hanno cercato di farci credere i tutti i modi che la Toremar è fallimentare, chi la prende è buono e ci rimette. Poi i bilanci ci hanno confermato che la società è solida ed economicamente stabile. Ora ci dicono dal Tirreno che: “Il credito verso Tirrenia porterà Toremar al fallimento e gli 11 pretendenti si ritireranno”, che il valore della compagnia è tutto nella flotta e vale solo 8 milioni di euro e ancora una volta chi la prende ci fa un regalo, che la Toremar è brutta sporca e cattiva e solo un benefattore la può prendere. Ci hanno fatto sapere che la privatizzazione al 100% di Toremar, non avviene attraverso una deregulation, ma con delle regole ben precise e il contratto, attraverso dei solidi paletti, porterà ad un controllo ferreo sull’acquirente e la gestione futura di Toremar, bla, bla, bla. Stanno cercando ancora di ingannarci per arrivare dove vogliono arrivare e dare la Toremar a chi preferiscono e non a chi è più adatto. Hanno fatto delle regole cucite addosso a certi soggetti, hanno spinto per ridurre il valore della società, per far fare un affare a chi sponsorizzano. Ora stanno cercando di arrivare (magari sfruttando una legge Regionale di qualche anno fa) al conferimento diretto dicendo: Grazie a Dio un “capitano coraggioso” si assume l’onere di prendere gratuitamente una società che sul mercato non vale meno di 40 milioni d’euro, che è attiva, che ha un mercato produttivo e un contributo annuale, per 12 anni, di 16 milioni d’euro. Da parte nostra mostreremo molta attenzione affinché il bando non sia discriminante (come richiesto dalla Comunità Europea) Se dovesse emergere che ciò non avvenga denunceremo politicamente, pubblicamente e all'autorità ogni irregolarità, come per la vendita degli slot tra Blu Navy e BN di Navigazione. Non possiamo permetterci distrazioni, questo è un momento cruciale, ne va del futuro della nostra isola del nostro Arcipelago e dei nostri giovani, Vogliamo che siano aperte le 11 buste, per capire quanti sono in regola con i requisiti richiesti. Vogliamo che la Regione apra un tavolo tecnico rapido per valutare se la scelta fatta è la migliore. Vogliamo che sia detta tutta la verità sulla condizione economica e strutturale della Toremar Vogliamo che siano ammoniti quegli enti pubblici che hanno scientificamente danneggiato Toremar Vogliamo che Toremar ritorni ad essere una società di cui andare orgogliosi per il servizio prestato. Chiediamo a tutti i cittadini elbani di partecipare alla manifestazione del 29 Settembre 2010 alle ore 17: 00 senza insegne politiche per far capire che l’Elba è stanca di essere governata da chi non sa cosa sia un’isola. Noi ci saremo al fianco di Gimmi Ori e i suoi per amplificare la loro voce. Noi ci saremo per continuare questa battaglia, al fianco dei cittadini, che lottano per i loro diritti, per la loro continuità territoriale, per la giustizie e per una vita più serena. Florio Pacini ITALIA dei VALORI Isola d’Elba Dalla parte dei cittadini
Planasia Toremar accosto