D’Angelis (PD): “Superate le incomprensioni, adesso il Parco può decollare” Via libera in Consiglio Regionale all’adozione del Piano del Parco dell’Arcipelago Toscano. L’aula di Palazzo Panciatichi ha infatti adottato il Piano nella seduta di ieri pomeriggio ed è iniziato l’iter verso l’approvazione definitiva. “L`arcipelago è il nostro biglietto da visita nel mondo e da parte della Regione c’è il massimo dell’attenzione su tutti i temi della tutela e dello sviluppo – commenta il presidente della Commissione Ambiente e Territorio Erasmo D’Angelis (Pd), che ha illustrato il provvedimento in aula - adesso siamo finalmente in grado di far decollare il Parco in tutte le sue potenzialità. Abbiamo un programma fortemente condiviso di rilancio e sviluppo che impegna tutti ed ha come obiettivi strategici non solo la tutela di un territorio straordinario ma anche la valorizzazione e pianificazione urbanistica ed energetica”. “Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano sarà uno dei 3 parchi nazionali su 25, insieme alle Dolomiti Bellunesi e al nostro Parco delle Foreste Casentinesi, ad avere un Piano – continua D’Angelis – è il più grande parco marino d’Europa con una superficie complessiva di circa 300 km quadrati, con oltre 61mila ettari di mare e circa 18mila di terra. Il Piano, dopo un ampio e lungo confronto, ha trovato la condivisione di tutti i soggetti interessati ed è nel nostro interesse fare da supporto alla presidenza Tozzi per consolidare una nuova stagione di azioni positive per risolvere i problemi delle isole. Con l’ambizioso progetto di fare dell’Arcipelago Toscano il primo Parco ‘no oil’ del mondo, cioè privo di emissioni di gas serra derivanti da idrocarburi e con un amplissimo e generale uso di energie rinnovabili, a partire dall’energia solare, al ciclo dei rifiuti alle risorse idriche”. “Evitati quindi alcuni allarmismi inutili – conclude il presidente della Commissione Ambiente e Territorio – e chiarito che il Piano del parco non affronta la questione della zonizzazione delle aree marine protette, di competenza ministeriale e sulla quale è aperto un tavolo di confronto con il Ministro Prestigiacomo, nei prossimi mesi valuteremo insieme all’Ente Parco e alla Comunità del Parco le osservazioni di singoli cittadini, associazioni e istituzioni. L’aspetto naturalistico e un buon ambiente sono sempre di più il marchio Doc che fa la differenza per i flussi turistici che dovranno sempre di più garantire presenza per tutto l’anno. La concertazione e il dialogo – e anche qualche polemica - sono stati e saranno strumenti fondamentali anche per trovare la condivisione anche nell’approvazione finale”. Lupi (Verdi): Soddisfazione per l'approvazione, è finita l'era degli antiparco “Soddisfazione per l’approvazione all’unanimità del Piano del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano in Consiglio Regionale - ha dichiarato Mario Lupi capogruppo VERDI per l’Unione in Regione Toscana - il generale apprezzamento da parte dell’intera Commissione, il che mi fa dire – ha spiegato Lupi - che è finita un’epoca nella discussione fra antiparco e fautori del parco fatta di ideologismi contrapposti: da una parte l’immagine del filo spinato e dall’altra la paura della cementificazione aprioristica. Siamo soddisfatti che il Consiglio Regionale abbia fatto proprio anche il nostro contributo: è un ulteriore passo avanti affinché il Piano del Parco dell’Arcipelago sia un vero strumento di controllo e prevenzione per la tutela e di salvaguardia dell’intera comunità del Parco. Adesso, dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, si apre la fase molto importante di 40 giorni delle osservazioni, che – ha ricordato Lupi - potranno essere avviate anche a seguito di istanze collettive di cittadini organizzati in forme associate, ciò allo scopo di rendere efficace la partecipazione. Questo atto, il Piano del Parco, era in gestazione dal ’98, cioè da dieci anni, e riprende in buona sostanza molte delle idee, non tutte condivisibili e su cui i Verdi sono stati critici, dei Piani della presidenza Tanelli e Barbetti. In ogni caso è la continuazione di un percorso istituzionale che era sostanzialmente fermo e da cui il Parco dell’Arcipelago ne esce confermato da tutti nel suo ruolo nonostante le recenti dichiarazioni intenzionali del Governo Berlusconi di ridurre il numero dei Parchi in Italia. E’ un momento importante – ha concluso Lupi - per l’intera comunità del Parco, per i nove Comuni che la formano, per la sottolineatura della valenza ambientale e turistica di queste sette isole gioello del mar Tirreno con una politica che veda al centro gli antichi valori dell’uomo e dell’acqua, dell’aria, della terra e del fuoco.” Agresti (A.N.) «Dopo una falsa partenza un buon lavoro che ha dato frutto» «Questo Piano viene approvato dopo tanti anni spesso difficili e con contrasti politici e istituzionali su commissariamenti e posizioni che ultimamente avevano diversificato la bozza iniziale rispetto a un Piano che dovrebbe seguire la legge 394 occupandosi solo delle aree a terra. Si è voluto per certi aspetti andare oltre, quindi mettere punti fermi anche sulle aree a mare, fatto su cui An si è opposta dall’inizio. Le aree a mare sono del tutto fuori competenza rispetto al nostro Piano, e trovo che questo sia stato un grosso errore iniziale». «Successivamente la commissione ha lavorato bene, difendendo gli interi interessi dei cittadini, e questo lavoro ha dato buoni frutti: ha stralciato tutto quanto riguarda le aree marine protette e ha inserito l’impegno per la Comunità dell’Arcipelago di dotarsi entro l’inizio dell’autunno il Piano di sviluppo economico e sociale che oggi manca. Affermo dunque con soddisfazione che An esprime su questo Piano voto favorevole».
cartello parco volterraio
piane al canale panorama bosco
Bosco Tambone