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Prova ad arrampicarsi sulla scogliera presso Cavoli ma rimane bloccato dalla paura Intervengono per salvarlo Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Guardia Costiera e 118

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 12 settembre 2010

Era capitato già qualche anno fa (peraltro su una scogliera non distante, presso Colle Palombaia) che un "ardimentoso" si improvvisasse free-clymber da spiaggia tentando la scalata di una scogliera ma che giunto a mezza strada colto da una crisi di vertigini acrofobiche rimanesse paralizzato e appollaiato in una scomoda posizione, incapace di continuare a salire come di scendere. Questa volta il teatro dell'impresa è stato quello di una parete rocciosa presso Cavoli ed il protagonista un ungherese di 30 anni che verso le 17 di sabato si è tuffato dal pedalò sul quale stava andando a zonzo con altri amici ha raggiunto a nuoto gli scogli a terra e poi ha preso a salire per la ripida scarpata. Ma la baldanzosa ascesa del tizio si è fermata a quota 15 metri quando egli è stato colto da una crisi di panico, si è fermato ed ha iniziato a chiedere aiuto. Per tirarlo fuori dalle peste in cui si era cacciato sono dovuti intervenire Vigili del Fuoco, Guardia Costiera, Protezione Civile e Volontari del 118. A raggiungere lo scapestrato ed a riportarlo amorevolmente con i piedi al sicuro sono stati materialmente i Pompieri rocciatori intervenuti (alcuni di loro specialisti del nucleo Saf (Speleo alpino fluviale), ma sono stati i ragazzi della Protezione Civile ad individuare il punto da cui calarsi dall'alto seguendo un vecchio sentiero semi-abbandonato e dal mare a guidare la discesa dei Pompieri verso il punto esatto dove si trovava l'ungherese (invisibile dall'alto) è stato l'equipaggio di un natante della Guardia Costiera, che hanno anche provveduto a trasportare sulla vicina spiaggia il giovane magiaro dopo che questi, imbracato, era stato ricondotto a livello del mare. Il personale del 118 è intervenuto solo per un controllo precauzione delle condizioni dell'ungherese che indolenzito per la scomoda posizione in cui era rimasto per più di un'ora, colto dal freddo oltre che dalla paura, si è prontamente rimesso. Ai soccorsi hanno direttamente assistito non poche persone che si trovavano sulla spiaggia di Cavoli che hanno salutato con un applauso il compimento dell'operazione.


cavoli panorama spiaggia

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