«Sì, quel denaro l' ho preso io». Ha ammesso ogni responsabilità Gabriele Mazzarri, il dirigente dell' ufficio tecnico del Comune di Marciana, all'isola d' Elba, arrestato sabato scorso con l' accusa di peculato per aver intascato i soldi dei diritti di segreteria delle pratiche di concessione rilasciate ai privati. Mazzarri, interrogato stamani dal gip di Livorno Rinaldo Merani nel carcere livornese delle Sughere, dove è detenuto, è indagato anche nell' ambito dell' inchiesta sugli "abusi eccellenti" la vicenda che si snoda da Costa dei Barbari a e l'ecomostro di Procchio, e per la quale l'inguaiatissimo tecnico sarà sentito nella giornata di giovedì 18 settembre anche dal procuratore aggiunto di Genova, Mario Morisani, in questo caso però Mazzarri potrebbe cambiare strategia difensiva e avvalersi della facoltà di non rispondere. Tornando ai fatti marcianesi il Tecnico ha ammesso di aver omesso di versare i diritti di segreteria in un arco di tempo di almeno cinque anni, dal 1998 a oggi, trattenendo per sè una cifra pari a circa 51 mila euro. E Giovedì il dirigente comunale, oltre che rispondere ai giudici genovesi, sarà nuovamente interrogato in carcere dal pm Antonio Giaconi, che conduce le indagini. Da quanto si è appreso, a Mazzarri sono stati anche posti sotto sequestro i conti correnti bancari. La cosa più sconcertante in questa vicenda e che all'interno del Comune nessuno né dirigente né amministratore in cinque anni, sotto due diverse amministrazioni si sia accorto degli ammanchi.
Marciana veduta