Torna indietro

Vacanze speciali

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 16 settembre 2003

Sono solo di qualche giorno fa le deliranti frasi pronunciate da un alta (alta?? ....) carica dello stato su come Mussolini trattava i suoi oppositori. Ormai c'è solo da restare sgomenti di fronte a tanta sfrontata ignoranza, arroganza ed impunità sventolata al mondo intero . Di seguito lascio solo tre nomi (ma potrebbero essere migliaia) , illustri ospiti delle attrezzate "strutture turistiche e residenziali di confino" che furono ospitati dal duce, sperando che in futuro il nostro presidente del consiglio possa godere delle stesse attenzioni che il duce ebbe per loro: SANDRO PERTINI : condannato a 10 anni e 9 mesi di reclusione hotel di villeggiatura : Regina Coeli - S. Stefano - Pianosa - Ponza - Tremiti - Ventotene. ANTONIO GRAMSCI: Deputato ( non c'era ancora il lodo-Schifani), arrestato nel 1926 e condannato a 20 anni di carcere dove morì. GIACOMO MATTEOTTI: ucciso da sicari fascisti a Roma nel 1924. Avvocato, sindaco di Villamarzana, consigliere provinciale di Rovigo. esponente di spicco del Partito socialista, eletto nel 1919 alla Camera dei deputati, difensore dei braccianti agricoli poveri, più volte minacciato e aggredito da gruppi fascisti, ostacolato nella professione forense e nell'attività parlamentare. Affermatosi il fascismo, nel 1924 alla Camera dei deputati pronuncia una documentata requisitoria (acquisita agli atti del Parlamento) sulle violenze fasciste contro i candidati socialisti, comunisti, repubblicani, liberali progressisti. Sul giornale "Il popolo d'Italia" Mussolini scrive immediatamente che è necessario "dare una lezione al deputato del Polesine". L'invito è prontamente accolto e il 10 giugno '24, a Roma, un quintetto fascista aggredisce e rapisce Matteotti in Lungotevere Arnaldo da Brescia. Caricato a forza su una macchina, viene ucciso a coltellate dopo ripetute percosse. Le spoglie verranno trovate, occultate in un boschetto di Riano Flaminio, solo il 15 agosto. Riconosciuti e processati a Chieti due anni dopo, i fascisti omicidi confessi - difesi dal braccio destro di Mussolini, Roberto Farinacci - ebbero miti condanne, uscendo poco dopo di prigione.


pertini

pertini

gramsci

gramsci

matteotti

matteotti