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Carlo Pezzini: ancora su TIA e TARSU

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 04 agosto 2010

Chiedo una nuova volta ospitalità avendo letto due vs articoli che mi chiamano in causa. E corretto quello che scrive Bartoloni, la Tia è Legge e non un "nice to have" mentre la Tarsu così come è concepita è un abuso. Filippini è in torto, magari in buonafede, perchè così agendo e pensando avvalla il modo di comportarsi delle imprese, imprese che continuano a scaricare sui cittadini i propri "rischi di impresa" oneri che fanno invece parte della loro alta e proficua remunerazione. Se nei Comuni, nelle Regioni, nelle ASl etc...invece che burocrati ci fossero degli imprenditori con la I maiuscola ovvero manager con fantasia e capacità organizzative , magari solo capaci di copiare quello che fanno gli altri più evoluti ed avanti di loro, invece che contratti di appalto ripetitivi e capestro riproposti come "copia e incolla" alle partecipate, venissero affidati in gara contratti pensati ed articolati più flessibili, con tariffe differenziate estate, inverno etc non ci sarebbero quei problemi paventati dal sig. Filippini che, come tutti i residenti di posti turistici, chiamano e cercano il turista perchè porta benessere ma contemporaneamente lo odiano perchè "sporca, parcheggia, occupa le spiagge.." e che, reo di avere una seconda casa pagata un capitale, deve pure una tangente extra. L'italia è una repubblica libera dove i cittadini possono girare dappertutto e dove dappertutto dovrebbero vigere le stesse leggi . Pagare per un servizio non effettuato è una cosa iniqua e profondamente ingiusta, specialmente quando il tutto nasconde incapacità, poca professionalità, qualunquismo e per farlo capire al sig Filippini voglio fargli un esempio banale: chi entra in autostrada paga, paga una quota fissa che copre le spese di "esistenza dell'autostrada lì pronta al suo servizio" ma poi paga per i chilometri che percorre ovvero paga l'uso effettivo, e così dovrebbe essere la quota da pagare sui rifiuti. Stesso concetto dovrebbe essere applicato alla fornitura di acqua potabile: è chiaro che i consumi in estate aumentano considerevomente ma se fosse previsto a contratto, con penali ben definite e tariffe corrette, forse non accadrebbe, mentre ora con un contratto così concepito se aumentano i consumi, cessa o quasi il servizio e questo, se mi permette il vs lettore, non è più nemmeno da terzo mondo perchè anche là ormai ci sono i dissalatori magari alimentati dal sole. Se proprio vuole risparmiare il sig Filippini controlli bene che il suo passo carraio non rientri tra quelli a raso esenti da Tosap, ovvero si informi meglio in maniera aperta e non partigiana cercando di vedere il turista come risorsa e non come un benefattore. Grazie di nuovo per l'ospitalità


bidoni spazzatura esa

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