«Mi pare che le polemiche seguite alle dichiarazioni dell’Assessore Regionale Luca Ceccobao siano alquanto fuori luogo. L’Assessore, infatti, durante il suo primo incontro con le istituzioni e le associazioni economiche elbane ha riaffermato le già note scelte politiche dalla Regione Toscana. Mi riferisco, in particolare, al fatto che la Regione non intende possedere quote societarie in nessuna azienda di trasporto e quindi, nel caso di Toremar, svolgere il ruolo di armatore, anche perché ciò configgerebbe col ruolo di controllore e di controllato. La Regione, è bene rammentarlo, avrà uno stretto controllo sulla qualità del servizio marittimo, e quindi sul rispetto della convenzione sottoscritta con Toremar per le linee in sovvenzione, dove sono investiti 16 milioni di euro per 12 anni. Fra l’altro, il cosiddetto “decreto Ronchi” stabilisce che le gestioni affidate direttamente a società miste (pubblico-privato) abbiano un socio privato al quale sia attribuita una partecipazione non inferiore al 40 per cento e che ad esso siano assegnati specifici compiti operativi quali la gestione del servizio. La deroga a tale norma, vale a dire l'affidamento a società a capitale interamente pubblico, è consentita solo di fronte a situazioni eccezionali quali le caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, tali da non consentire un efficace e utile ricorso al mercato. Non mi pare che questa peculiarità si abbia nei collegamenti marittimi per l’Elba. Le risposte dell’Assessore Ceccobao, a mio avviso, sono state pertanto sufficienti e adeguate ai bisogni dell'Isola, anche se svolte nell’ambito dell’attuale quadro normativo. In questi giorni, oltre tutto, siamo di fronte a forti tagli alla finanza pubblica: il Governo Berlusconi le mani in tasca ai cittadini le fa mettere alle regioni, alle province e ai comuni. Infine voglio chiaramente affermare che per quanto attiene la paventata soppressione dell’APT insulare, il Partito Democratico dell’Isola d’Elba è concretamente impegnato a mantenere uno strumento tanto essenziale per la nostra industria turistica e si opporrà fermamente ad ogni eventuale tentativo di soppressione».
Panasia Toremar Piombino