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Tarsu fuori corso

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 03 agosto 2010

ElbaReport ha raccolto nei giorni scorsi le proteste da Marciana contro il caro tassa sui rifiuti urbani. In effetti, mi sembra che sia stato messo il dito su una delle piaghe più virulenti dell'isola che non solo non riesce a smaltirli in casa propria anche nei 10/11 mesi senza le grandi masse dei turisti, ma è costretta ad esportarli in continente sulla falsariga della scandalosa condizione della Campania. Per di più, elbani e loro ospiti non avrebbero tutti i torti a ribellarsi contro la tassa sui rifiuti, la cosidetta Tarsu, perchè dallo scorso 30 giugno non è più in vigore per scadenza di termini. In base alla legge attualmente vigente, è sostituita in tutta Italia dalla Tia, la tariffa di igiene ambientale, cioè da un sistema a tariffa radicalmente diverso dal precedente. Inoltre, introduce parametri totalmente innovativi. Si calcola in base al numero degli occupanti dell'abitazione, alla quantita e qualità del materiale da smaltire, e in particolare sulla stagionalità dell'uso della casa (il periodo di giorni come nel caso dei vacanzieri all'Elba). Cosa succederà adesso dopo il recente invio degli illegittimi (?) bollettini Tarsu? Potrebbero addirittura intervenire le associazioni dei consumatori con una campagna di risarcimento collettivo, la cosiddetta class action.


cassonetto rifiuti

cassonetto rifiuti