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Controcopertina: La politica amministrativa delle anime diessine

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 16 settembre 2003

C’era voglia di partecipare lunedì sera alla riunione pubblica dei DS a Portoferraio, c’era chi voleva ascoltare cosa aveva da dire il maggior partito del centrosinistra sulla questione morale elbana in vista del prossimo appuntamento elettorale, sulla improvvisa bolina che l’Isola si trova ad effettuare, pericolosamente inclinata su un fianco. Le sedie non bastavano, si andavano a cercare nel magazzino anche da parte di chi aveva poca confidenza con le stanze di una sezione. E proprio dal fondo della sala, ai confini con il pianerottolo esterno, le voci giungevano attraverso due canoni inversi, quello di una segreteria orgogliosa di essere riuscita a riunire anime così diverse, tra tesserati e cittadini curiosi e propositivi, e quella delle anime diverse che si sentivano inamidate di fronte alla staticità di un apparato che viene considerato tappezzato di muffa. Ma anche all’interno degli stessi iscritti battevano due cuori distinti, quello di Catalina Schezzini in difesa dell’operato corale dei DS durante i giorni dello scandalo: “ogni volta che intervengo come Sindaco parlo a nome di tutto il mio partito”, quello solitario e vibrante di Maria Grazia Mazzei: “di fronte ai Carabinieri a denunciare le malefatte della Comunità Montana c’ero soltanto io”. C’erano letture diverse a seconda della familiarità con i codici politici: in fondo al corridoio Franco Scelza è apparso prolisso, con un’ampia concessione al prologo generale, per le prime file il suo è stato un discorso d’investitura ufficiale. L’intervento di Franco Gasparri ascoltato dal pianerottolo è sembrato un gomitolo di passato e tenerezza, dalla decodifica politica il suo è stato un capolavoro di disinvestitura scelziana, e la campata per un ponte romano con Danilo Alessi. La platea è stata attenta, ha partecipato con frequenti apostrofi, talvolta destabilizzanti al limite tra l’impertinenza e l’offesa, ma che sono suonate come il bisogno di sgranchirsi le gambe nelle seggioline troppo strette della tombolata di famiglia. Pesanti frecciate sono state indirizzate contro le sinistre nominali quelle che, a differenza della sinistra sostanziale, mettono in campo uomini e valori incoerenti con i colori che pretendono di rappresentare. Hanno concluso i rappresentanti Alessandro Manciulli, Consigliere regionale ed ex segretario della locale federazione diessina, e l’On Filippeschi, Segretario regionale dei DS, che nei loro interventi hanno schiacciato forse in una prospettiva più generale le peculiarità elbane, ma hanno disegnato snodi metodologici e strumentali adattabili a territori diversi, sottolineando l’urgenza che l’incalzare delle scadenze amministrative impone, ribadendo il ruolo indispensabile dei partiti di tenere il filo delle iniziative. C’era una gran voglia di parlarsi lunedì sera, che è continuata sul marciapiede davanti alla sezione e poi si è snodata lungo le vie deserte del centro storico. Qualsiasi programma e qualsiasi candidato non potrà non tenerne conto.


ds sezione assemblea

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