Non parrebbe possibile ma è accaduto realmente appena qualche giorno fa a La Pila. Una matura coppia di turisti giunge nel pomeriggio nei pressi dell'aeroporto e parcheggia l'auto su cui viaggia. La donna decide di fare una passeggiata da sola e si avvia in direzione del centro di Marina di Campo l'uomo rimane a giricchiare nei paraggi. Improvvisamente il signore, che veste solo un paio di pantaloncini, prova una intensa commozione al basso ventre e cerca una soluzione agli intimi problemi che lo affliggono tra vigne e canneti. Ma a qualcuno non sfugge il furtivo aggirarsi del tizio tra la vegetazione e da una casa vicina chiama i Carabinieri. I militari arrivano celermente nel punto indicato per controllare il potenziale incendiario, il quale al loro giungere schizza via come una pallottola, probabilmente per la paura che i Carabinieri lo arrestino per defecazione aggravata in luogo pubblico. Ma il calzoncini del signore sono nel momento del balzo calati e la sua breve corsa, prima di essere ghermito dai militari è compiuta mettendo in mostra ogni gioia. Nel frattempo convergono sul posto anche CFS e Protezione Civile, passa di là "casualmente" anche Gian Mario che però per fortuna non fotografa. Il signore che pare un poco svampito, e discretamente agitato viene aiutato dai Carabinieri, che hanno perfettamente compreso che non si trovano di fronte ad un incendiario, ad infilarsi un pigiama trovato sull'auto. Ma il fatto che l'uomo sia confuso e, cerchi disperatamente la consorte ed il rinvenimento di medicine per cardiopatici anch'esse a bordo all'auto spaventano quanti stanno tentando di aiutare l'ex-fuggitivo campestre a culognudo, che tanto per agevolare le ricerche, dice che la moglie è andata via indicando esattamente in direzione nord, dalla parte opposta rispetto alla quale si è allontatata la signora. Scattano a quel punto le ricerche della signora, con gente sparsa per i campi, operazioni che terminano solo quando la medesima arriva tranquilla all'auto probabilmente domandandosi il perchè dell'immane casino che si è generato, tutto sommato, da un semplice sommovimento viscerale. Si registrano a quel punto sapidi commenti e lazzi, ma il nostro report termina qui, perchè non possiamo riferire il tutto per non urtare troppo i benpensanti, magari dispostissimi a tollerare di essere governati da amministratori incapaci ed inquisiti (o inquisendi) di essere serviti da pubblici dipendenti cialtroni e ladri, ma sempre pronti a levare alte accuse di volgarità di fronte alla storia di un allarme procurato da una cacca silvana, non comprendendo evidentemente dove sta la volgarità vera.