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Ministero dell'Ambiente: Bandiera nera al Primatist Trophy, non si corre tra i cetacei Soddisfazione espressa dall'Assessore all'Ambiente della Toscana Rita Bramerini L'istituzione dell'Area Marina Protetta dell'Arcipelago Toscano forse è più vicina

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 21 luglio 2010

Il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha dato parere negativo allo svolgimento del Primatist Trophy 2010, la gara di motonautica, prevista per il 27 luglio, che dovrebbe partire da Porto Azzurro all’Elba per concludersi a Talamone, passando per Porto Ercole. “Giusta decisione – ha dichiarato il vice presidente di Legambiente Sebastiano Venneri -. Il ministro Prestigiacomo, attraverso una nota firmata dal direttore della ex Divisione X Dott. Oliviero Montanaro, ha voluto impedire l’ennesima beffa al santuario dei cetacei, già pesantemente minacciato dal passaggio di petroliere, dai pescatori abusivi, nonché dalle ipotesi di trivellazione e di realizzazione di una centrale nucleare a Pianosa. L’area marina protetta più grande d’Europa che ospita il maggior numero di cetacei dell’intero bacino mediterraneo merita, infatti, ben altro trattamento e tutela. Speriamo ora che la polemica sulla competizione nautica si chiuda qui e di non dover più sentir parlare di gare di velocità con mezzi a motore nelle aree marine protette. Sia invece questa l’occasione per intervenire concretamente per assicurare un futuro al santuario dei cetacei attraverso il corretto funzionamento del Comitato di Pilotaggio, l’Ente che dovrebbe gestire Pelagos, rimasto ancora sulla carta anche per le inadempienze del nostro Paese”. ed alla nota della maggiore organizzazione ambientalista italiana fa eco una dichiarazione di uguale tono dell'assessore all'ambiente della Regione Toscana Rita Bramerini: «Apprezzo che il Ministero non abbia autorizzato la gara di offshore nel santuario dei cetacei tra Toscana, Sardegna, Principato di Monaco e Francia. Le aree protette si salvaguardano e non si trasformano in raduni di motoscafi da 750 cavalli». Lo dichiara l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini dopo aver appreso la notizia della mancata autorizzazione da parte del Ministero dell'ambente alla manifestazione prevista dal 27 al 30 luglio nel parco marino Pelagos. «Adesso – continua Bramerini - mi auguro che il ministro Prestigiacomo si impegni a sbloccare velocemente la “vacatio” che si è venuta a creare nell'organismo esecutivo della riserva, dove ormai da gennaio è scaduto il mandato di Philippe Robert, segretario della parte italiana del parco. A marzo il ministero aveva promesso di intervenire per garantire una sede e un supporto giuridico al Comitato di pilotaggio, come previsto dall’accordo firmato più di dieci anni fa. Aspettiamo ancora il suo intervento che sarebbe un segnale - termina Bramerini - a riprova della volontà di tutelare realmente la fauna della zona». Ma c'è di più perché a scorrere l'articolato testo del parere emesso dal ministero si nota (oltre la totale stroncatura della "gita" dei danarosi compari) i continui riferimenti ai trattati ed agli impegni anche relativi alla istituzione dell'Area Marina Protetta, una concreta creazione di un nuovo strumento di salvaguardia che paradossalmente una vicenda come il tentato "Primatist Trophy" rischia di accelerare.


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