Come era ampiamente prevedibile l'ultima iniziativa del Partito delle Libertà, con il "lancio" della proposta di una legge speciale per l'Elba che consenta l'istituzione del Porto Franco e di una serie di sgravi fiscali alle imprese (quantificati dai parlamentari proponenti Riccardo Migliori e Massimo Parisi in 8 milioni di euro annui), comincia a provocare reazioni: Le prime che riportiamo (tutte di segno negativo) vengono da Maria Grazia Mazzei di Sinistra Ecologia e Libertà, da Pino Coluccia del PD e dal blog "Il Vicinato". Tutti gli interventi liquidano la "proposta di legge" come una demagogica, inattuabile e ripetitiva promessa elettorale. S.E.L. Porto Franco ed altre panzane elettorali del PdL E’ veramente penoso che una forza politica come il PdL tenti ancora una volta di prendere in giro gli isolani con la “ribollita” del Porto Franco e delle esenzioni fiscali totali o giù di lì, che ora questo, ora quel personaggio del centrodestra cerca di somministrare alla cittadinanza dell’Arcipelago appena si inizia a sentire odore di elezioni. E’ penoso ed offensivo che dei soggetti fino ad ora disinteressati ed avulsi dalla nostra realtà territoriale, in luogo che perseguire obiettivi seri, quali cercare di formulare proposte legislative tese a parificare i diritti dei cittadini di TUTTE le popolazioni delle isole minori a quelle del resto degli italiani, calino in un mattino di novembre a promettere agli elbani “baciati dalla fortuna delle loro attenzioni” quanto sanno benissimo che non riusciranno a mantenere. Questi signori , comunque autori e/o complici dei tagli governativi alla Scuola pubblica, alla Sanità, ai Trasporti, al sociale che l’Elba patisce come e più di altri territori, vengono poi a raccontarci la stessa identica storiella appena narrataci dal loro compare Matteoli, con l’unica variante dell’ammiccamento ai biblio-sproloqui estivi di Francesco Bosi sull’aumento della popolazione residente. Se proprio vogliono continuare a farsi beffe di noi elbani, se proprio Migliori, Parisi e berlusconiana combriccola sentono impellente il bisogno di travestirsi da “fatine buone”, capaci di risolvere a colpi di bacchetta magica i problemi dei poveri indigeni insulari, facciano almeno uno sforzo di fantasia, si inventino qualcosa di diverso. Maria Grazia Mazzei - Sinistra Ecologia e Libertà - Isola d'Elba Pino Coluccia (PD): Rieccoli con l'ennesima promessa Il PdL è calato all’Elba in forze, forse perché sente aria di prossime elezioni e forse anche perché le proposte e le disponibilità manifestate di recente all’Elba dalla Regione Tocana, dal suo Presidente e dalla Provincia, di una fattiva collaborazione e di accordi programmatici concreti fra istituzioni, stanno facendo breccia e si dimostrano credibili agli occhi di una società elbana sempre più segnata dalla crisi e dalla sfiducia in una politica delle promesse mancate e, come risposta, avanza, in pompa magna, la proposta di “esenzione dalle imposte sui redditi, esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive, esenzione dall’imposta comunale sugli immobili dall’anno 2008 fino al 2012, esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente entro determinati limiti e condizioni”. Ma invece di una proposta appare più concretamente l’ennesima promessa elettorale, che si aggiunge alle varie altre, fatte in questi anni per l’Elba: dal Porto Franco, ai Casinò, alla riedizione della Cassa del mezzogiorno, al patto in deroga, fino alla banca del Sud ed ora questa della legge speciale fiscale. Ora non so quanta credibilità, dopo tutti questi anni di governo del centrodestra e di tutte queste promesse non mantenute, il centrodestra elbano, toscano e nazionale, che in questi anni oltretutto ha assunto, attraverso ministri provenienti dal territorio toscano, da Bosi a Matteoli, ruoli di governo importanti possa riproporsi come rappresentante degli interessi Elbani. Credo che l’Elba sia stato per il PdL un territorio sconosciuto e tenuto isolato, in questi anni. Qualcuno potrebbe chiedergli come mai in questi anni non hanno fatto ciò che andavano promettendo e oggi sono li a riproporre cose dette e ridette. Sono state proprio la Regione Toscana e la Provincia di Livorno gli enti che, in questi anni, nel vuoto del governo nazionale, hanno sostenuto con scelte concrete, fatti e sostanziali finanziamenti le attività produttive, il credito alle imprese e il tenore di vita delle famiglie compromesso dalla crisi: dal turismo, all’artigianato ,all’agricoltura, alla formazione e lavoro, ai servizi sociali e sanitari, fino ai collegamenti marittimi che fino all’ultimo hanno rischiato di essere travolti nel semifallimento della Tirrenia, proprio per l’inettitudine del ministero e del Governo. Quindi sostegno con servizi e sviluppo produttivo, non assistenzialismo. Anzi i recenti tagli ai servizi, alla spesa sociale ed agli investimenti pubblici del governo Berlusconi stanno compromettendo le reali possibilità di crescita e di sviluppo, di mantenimento proprio di quelle condizioni basilari sociali ed economiche per l’Elba, che la Regione, la Provincia e non ultimi i Comuni hanno fino ad oggi garantito. Un centrodestra quindi schizofrenico, che a livello nazionale taglia e riduce le risorse per l’Elba, in nome del risanamento e del rigore della finanza pubblica rinunciando all’abbassamento delle tasse più volte promesso dal premier Berlusconi e mai mantenuto e poi a livello locale Elbano fa promesse di paradisi fiscali e di assistenzialismo pubblico non dicendo con quali risorse intenda finanziarlo (chissà che ne direbbe il loro ministro Tremonti?). Questa è la politica della doppia figura del centrodestra: quando è al governo fa il rigoroso (con i deboli ed i poveri) e quando è all’opposizione, fa il protestatario ed il populista, promettendo ciò che il giorno prima, ad un altro livello, ha negato. Qui non c’è senso della responsabilità, ne capacità. E’ questa la politica che allontana la gente e che dimostra di non saper governare. Giuseppe Coluccia -ViceCapoGruppo PD - Consiglio Provinciale di Livorno Dal Vicinato: Credono che abbiamo l'anello al naso? C’E’ ARIA DI ELEZIONI ANTICIPATE: ariariecco all’Elba quelli del PdL col Porto Franco. Lanera lasciato fuori l’uscio - ilvicinato@libero.it - Ci scrive un anonimo “Polpo di Scoglio”: «C'è aria di elezioni anticipate perché ieri, dopo le ultime "regionali", sono sbarcati sull'isola i dirigenti del Popolo della Libertà. Ariarieccoli... e che ci riripropongono? Il Porto Franco! Sono anni che sotto elezione ce lo promettono, ce lo ripromettotono e ce lo riripromettono ancora, però: "passata la festa gabbato lo santo". Allora chi ci crede, ci ricrede e ci riricrede più? Che noi elbani non abbiamo l'anello al naso se ne sono accorti anche i berluscones continentali, difatti la proposta l’hanno illustrata a porte chiuse, lasciando fuori pure il futurista Lanera… proprio colui che anni orsono la partorì per primo».
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