A seguito del blocco da parte di Enac del velivolo di proprietà della Rotkopf messo a disposizione da GAN Aviation e del relativo annullamento dell'accordo per l'attività 2010 di Elbafly, il consiglio d'amministrazione della cooperativa elbana ha deciso di sospendere l'attività aeronautica per la stagione 2010. Il consiglio d'amministrazione, nell'ultima sofferta riunione, ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad una serie di insormontabili dati di fatto: il bando per la continuità territoriale che sta ritardando la sua attuazione, il mancato sostegno da parte di enti e associazioni - molti i fondi promessi e mai definitivamente assegnati -, la crisi economica e la scarsa volontà da parte degli operatori economici locali di rendere l'Elba fruibile con moderni mezzi di trasporto, di fatto togliendola dal circuito delle mete internazionali raggiungibili per via aerea, non hanno consentito alla cooperativa di poter stipulare per tempo gli accordi necessari per sviluppare l'attività 2010. Già nel 2009 doveva esserci la continuità territoriale e non c'è stata. Elbafly si è fatta carico di proseguire nella gestione dei voli unicamente per il fatto che, in attesa dell'assegnazione del bando, gli Enti Pubblici avevano promesso di sostenere economicamente la cooperativa: hanno fatto la loro importante parte la Regione Toscana, APT, CCIAA di Livorno, i comuni di Campo nell’Elba, Marciana Marina, Rio Elba e Rio Marina; ma da Portoferraio e dalla Provincia di Livorno, si stanno aspettando ancora le delibere per i fondi ripetutamente promessi per il 2009; e nel caso degli altri Comuni, addirittura quelli già deliberati per il 2008. Nel 2010 doveva esserci la continuità territoriale e non ci sarà. Nell'incontro organizzato presso l'Unione dei Comuni, nel quale è stato chiesto ad Elbafly di organizzare un servizio sostitutivo di collegamento almeno con Pisa con i pulmini con l'aiuto economico di associazioni categoria e di alcuni enti, non tutti hanno confermato la loro partecipazione. Per quanto riguarda, invece, il collegamento con Milano, se ci fosse stata la continuità territoriale sarebbe stato facile assegnare alla compagnia assegnataria del servizio; mancando essa, se almeno i fondi promessi nel 2009 fossero stati versati, Elbafly avrebbe avuto le risorse economiche per fornire almeno il servizio proposto negli ultimi 5 anni. In assenza di tali condizioni, Elbafly ha cercato di "tenere in piedi" comunque il servizio con Milano, accordandosi con il tour operator romano GAN Aviation; questo si impegnava a garantire almeno un servizio minimo, ingaggiando un aereo da 8 posti di proprietà della Rotkopf Aviation, per operare collegamenti aerotaxi regolari con gli aeroporti di Milano Linate e Roma Urbe. Pertanto i voli, nel 2010, non sarebbero stati gestiti direttamente da Elbafly come in passato, ma autonomamente dal tour operator romano che comunque, in virtù di un contratto per l'intera stagione, si impegnava a trasportare i passeggeri prenotanti tramite il sito di Elbafly. Enac ha fermato l'attività di trasporto passeggeri della Rotkopf in virtù di norme regolamentari che allo stato attuale ancora non sono note ad Elbafly. Rotkopf pertanto si è trovata costretta a ritirare l'aereo alla GAN Aviation che però non ha provveduto a sostituirlo con mezzo alternativo di diverso vettore, e a sua volta ha disdetto il contratto con Elbafly, impegnandosi comunque a fornire l'assistenza di legge prevista dalla carta dei diritti del passeggero. Elbafly, in tutta questa vicenda è vittima, come il territorio, del mancato servizio e pertanto agirà nelle opportune sedi per tutelarsi. Nel frattempo il consiglio d'amministrazione di Elbafly si era dato tempo fino al 25 giugno per cercare una soluzione di ulteriore rimedio, confidando in un supporto economico supplementare da parte dei soggetti interessati al servizio, che permettesse di coprire gli inevitabili maggiori costi. Preso atto di non poter contare su tale aiuto supplementare, Elbafly ha deciso quindi di sospendere il servizio aereo per l'intera stagione e di garantire solo il collegamento con l'aeroporto di Pisa con i pulmini.
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