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UDC preoccupata per la riorganizzazione dell'ASL 6

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 11 maggio 2010

Il piano di riorganizzazione dell’ASL 6 ci preoccupa, ci sono dei passaggi che non ci convincono, abbiamo la netta impressione che si rischi una definitiva marginalizzazione degli ospedali di Portoferraio e Piombino a vantaggio di Cecina ed in particolar modo di Livorno. La ristrutturazione aziendale in aree dipartimentali vaste con le sedi di comando nel capoluogo potrebbero allontanare la possibilità d’intervento delle strutture sanitarie periferiche nell’ambito di scelte locali per qualificare i servizi di uno specifico reparto. Già oggi, nonostante l’autonomia che in teoria dovrebbero avere i primari, c’è la difficoltà nel reperire risorse se non coincidono con i programmi dei vertici aziendali. La situazione è abbastanza chiara, basta vedere le difficoltà in cui vertono alcuni reparti degli ospedali di Portoferraio e Piombino che sono costretti da tempo ad operare con organici ridotti all’osso e con l’esigenza di nuove strumentazioni, mentre a Livorno si inaugurano nuove tecniche con l’arrivo di nuove apparecchiature. Più volte abbiamo posto la questione all’attenzione delle autorità competenti, ricevendo sempre garanzie sul futuro delle nostre strutture ospedaliere, ma nei fatti è evidente che avvenga tutto il contrario. Sarebbe opportuno, che di fronte a questo piano di riorganizzazione della sanità livornese, si tenesse una conferenza specifica che coinvolgesse l’Isola d’Elba e la Val di Cornia, oltre ai confronti nei Consigli Comunali, per discutere in modo serio sul futuro del sistema sanitario della bassa provincia.


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