Prima alla Telemaco Signorini, poi alla Gran Guardia e quindi al Centro De Laugier. Antonella Giuzio ha fatto da capofila nel mini tour tra le mura medicee, con un seguito nutrito di appassionati d'arte. L'assessore alla cultura del Comune retto da Peria, ha così inaugurato una mostra senza dubbio originale, in grado di coinvolgere 11 artisti tra italiani e stranieri. Oltre a mostrare i propri “gioielli” fatti di foto, sculture, quadri, installazioni e simili, l'iniziativa è anche un esempio d'integrazione sociale e culturale. “Identità e alterità” il nome della mostra. “Un confronto ambizioso- ha detto Giuzio- tra culture diverse, in un percorso itinerante nel cuore di Portoferraio. Ne siamo orgogliosi". Come dire l'arte nell'arte, considerando Portoferraio un capolavoro architettonico, ancora molto da scoprire e rivalutare e restaurare, creato dai Medici nel 1548, quando vollero una città fortificata. La Fabricia di un tempo è oggi sempre più intenta a rivendicare un ruolo culturale importante, che nasca tra bastioni e fortezze imponenti dominanti il mar Tirreno. Bisognerà volerlo con forza questo "primato" da tempo annunciato. Una parte della mostra alla Sala San Salvatore del De Laugier Il progetto generale, “Contaminazioni culturali", parte dall'associazione Hallocinema per lavorare sull'integrazione dei migranti nel concreto, nella vita di tutti i giorni, dialogando con tutte le forme d'arte. "E' stata Patrizia Piscitiello di Elbareport a volere questa iniziativa- ha sottolineato l'assessore- e a Sabrina Ghiri e Manuela Cavallin dell'associazione si deve la realizzazione di questo evento". “Una risorsa la differenza e non un limite alla comunicazione tra i popoli"; parola di Danilo Alessi sindaco di Rio nell'Elba, altro Comune che accoglierà la manifestazione. E i visitatori hanno potuto apprezzare opere in stili diversi, tutti affascinanti, tutti intenti a comunicare il bello, messaggi forti e la voglia di unità. Un esempio le foto di Beneforti che dicono della “Grammatica della fantasia” espressa dai soggetti più autentici: i bambini di varie latitudini; "L'elogio della diversità" di Sabrina con applicazioni su materiali innovativi, o i quadri di Alì che disegna graffiando il colore che fa da sfondo, ed anche i tessuti di Silvia Cibaldi . Un tuffo nella creatività di valore che non vorresti mai abbandonare. Cosa sarebbe l'umanità senza arte: non esiterebbero fughe da una realtà spesso arida e dura, per non dire ingiusta. La mostra si protrarrà fino al 2 giugno a Portoferraio nelle tre sedi sopraddette e dal 24 giugno al 17 luglio sarà anche all'ex museo dei minerali di Rio Nell'Elba. Questi gli artisti: Alex Beneforti (San Piero, Elba), Marina Chiò (Milano),Silvia Cibaldi (Brescia), Azelio Corni (Sesto Calende, Varese), Sabrina Ghiri (Milano), Salvatore Lovaglio (Troia), Alì Nassereddine (Libano), Antonio Maria Pecchini ( Busto Arsizio, Varese), Luca Polesi (San Piero, Elba), Sima Shafti (Iran), Amir Sharifpour(Iran). Distribuito un elegante libretto realizzato dagli Enti già detti col contributo anche di “Acqua dell'Elba”, che contiene dettagli di tutta la manifestazione e biografie degli autori.
cicino chitarra beneforti