Torna indietro

A Sciambere della recita

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 28 febbraio 2010

Quella del PD con il futuro Presidente Regionale Rossi è stata una manifestazione coronata da buon successo, è giusto ammetterlo: portare 150 persone ad un comizio elettorale, nell’apatica Elba è veramente un fatto notevole. Intendiamoci, Enrico Rossi, che è persona corretta, è sbarcato all’Elba con tutta probabilità sicuro di venire ad una manifestazione organizzata dal suo partito (il PD) ma da candidato di una coalizione Toscana Democratica che comprendeva anche altri soggetti, nel corso della quale gli sarebbero state poste (come è giusto accada) delle domande circa il suo mandato. Questo ci era stato detto e specificato in un primo comunicato, nel quale anche se venivano già elencati gli argomenti che sarebbero stati toccati (un po’ una bizzarria prevedere le curiosità altrui, ma si poteva sempre dire che lo si faceva a titolo esemplificativo) si indicava chi avrebbe fatto da collettore dei pubblici interrogativi: la stampa. Ed in effetti nei giorni precedenti avevamo registrato dei movimenti in tal senso, a qualche collega era stata richiesta una presenza al “dibattito” come “moderatore”, qualcuno del PD ci chiedeva se per, quanto ci riguardava eravamo pronti a porre qualche domanda al candidato Presidente. Poi all’ultimo tuffo nel comunicato (emendato) emesso il giorno prima della manifestazione dal PD – contrordine compagni – il riferimento al ruolo della stampa nella manifestazione era del tutto assente, e di conseguenza si è sviluppato un finto dibattito in cui (dopo l’annuncio della sospensione dei lavori di TERNA che, per quanto importante, in quel caso aveva un vago sapore di Carrambata) le preconfezionate “domande” al candidato di Toscana Democratica sono state poste dagli stessi organizzatori del PD risultando una sorta di “domanda al compar mio se ‘un dice come dico io”. Zero spazio alla pubblica curiosità, zero spazio alle domande della stampa, zero spazio alle altre componenti di Toscana Democratica che pure avevano contribuito non poco a rendere folto l’uditorio. Pazienza, una bella occasione persa per quanto ci riguarda avere risposte su fronti quali lo SCANDALO della cessione a prezzi di fallimento (politico) di frazioni del nostro territorio alla speculazione forse rappresentata da chiacchierate cooperative rosé, e su una politica della portualità turistica per quel che vediamo territorialmente devastante. Vabbé lo ha annunciato lo stesso Rossi che su questioni così specifiche è previsto il campagna elettorale un passaggio elbano del già assessore Conti, ma in quella occasione ci guarderemo bene da essere (come persone) presenti, questo è un voto troppo importante da dare a Toscana Democratica per rischiare da farci vincere dalla voglia di non votare! Perché? Avete mai visto un gatto messo a guardia di un cartoccio di pesci? E poi a fare amabili domande nel caso ci penseranno i Sindaci del Centrodestra, che così potranno allenarsi a rispondere ad eventuali richieste di chiarimento della Corte dei Conti.


Rossi enrico provincia

Rossi enrico provincia