Torna indietro

Marciana col Sorriso chiede al Sindaco di pronunciarsi sui tagli dei punti nascita

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 28 ottobre 2010

Il Ministro Fazio annuncia la chiusura dei punti nascita più piccoli, Portoferraio sarebbe uno di questi, non si potrà più nascere elbani. L’inizio della vita è l’inizio della soggettività delle persone; nascere “isolani” ci caratterizza particolarmente, per sempre, e condiziona fortemente le nostre scelte, la nostra visione della vita. Il conflitto tra l’attaccamento all’isola ed il desiderio di realizzare i propri sogni dove esistono maggiori opportunità culturali e di realizzazione di sé, quindi lontano, vede spesso vincente il senso di appartenenza. Chi sceglie di rimanere paga la fedeltà a questo scoglio a caro prezzo, non solo in termini di sogni che è costretto ad abbandonare, ma anche in termini di diritti. E’ grave quando neppure i diritti basilari riescono a trovare risposta; allora qualche volenteroso decide di trasformare i propri piccoli sogni in un sogno più grande, collettivo…quello di cercare di migliorarla la propria isola, rendendola maggiormente vivibile in ogni stagione, combattendo perché almeno i diritti basilari delle comunità vengano garantiti. La salute e la cultura sono sempre stati a rischio su questa piccola isola, ora è a rischio perfino l’identità. Pochi paiono accorgersi e preoccuparsi di ciò che succede, quasi nessuno pare più capace di indignarsi. Una volta esisteva l’ostetrica condotta che, armata di un borsone con aghi, garze, termometro e poco altro, attraversava le campagne su un asino per andare ad assistere le donne in travaglio. Partorire in casa è il desiderio di molte donne moderne, che stanche di troppa modernità e medicalizzazione, vorrebbero recuperare una maggiore intimità con il fenomeno straordinario della nascita. Potrebbe essere questo ritorno al passato l’unica possibilità per poter nascere elbani anche in futuro. L’ostetrica a casa propria…gli olandesi nascono quasi tutti in casa, ma l’Italia è indietro anche in questo e chi voglia partorire a casa non avrà diritto ad alcun rimborso delle spese da parte dello Stato. Chiediamo di conoscere gli indirizzi di codesta Amministrazione in merito alla problematica sollevata.


neonato

neonato