Torna indietro

A Sciambere della signorina virtuale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 20 febbraio 2010

La politica deve ripartire dai problemi delle persone e trovare momenti comuni per cercare di risolverli. Comincino i partiti maggiori (quelli veri!), sotterrino l’ascia di guerra, e allo stesso modo agiscano i sindaci e le associazioni degli imprenditori e dei lavoratori. Facciano fronte comune, o come si dice oggi, facciano sistema, poiché il nostro futuro é a rischio. Politicanti frustrati e finti capopopolo, invece, stanno producendo nel tessuto sociale dell’Elba fratture che rendono impossibile una forte mobilitazione per fare (sul serio!) gli interessi degli elbani. L’isola rischia una nuova colonizzazione, non perché ci sia un piano segreto e preordinato, ma per le troppe divisioni volutamente create fra gli elbani. Non passa giorno, intanto, che in nome di un partitello o di una sigletta autonomista (appena inventata), qualcuno si metta a cavalcare il malcontento che su quest’isola comunque c’è (è sbagliato ignorarlo!). E’ risaputo come, se uno spazio viene lasciato libero, c’è sempre qualcun altro pronto ad occuparlo. In politica non esiste il vuoto assoluto, e troppe scelte sbagliate stanno arrivando o sono già giunte via mare. La politica, e con questo termine non si deve intendere solo quella praticata dai partiti, è portata o a dividere per conservare e rafforzare i privilegi della propria casta, oppure ad unire per rafforzare e consolidare i diritti e il domani dei cittadini. A me piace quest’ultima possibilità. Chiara Casarosa Questa "signorina virtuale" è proprio un capolavoro: dice di essere giovane ed adopra un linguaggio pieno di stilemi da bacucco "federasta", ci stiocca un pippettone sui problemi reali e non ne cita uno, fa un bell'appello o forse uno spot veltrusconiano a favore dei partiti cosiddetti maggiori e "veri" (quali sarebbero poi ..), si accorge che all'isola c'è del malcontento (vispa eh! che sia parente del Giaconi?) e chiede a chi già fa finta di spararsi con le pistole a tappi di sotterrare il tomawack ... se la piglia con una casta di cui non si capisce chi farebbe parte .. col male che viene da fuori contestando i localismi con il localismo. E' talmente confusa che rischia di sembrarci un Marchetti in piena crisi di identità! Siamo a Ionesco siano al teatro dell'assurdo, alla Cantatrice Calva (coi baffi però)


ragazza virtuale

ragazza virtuale