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Il provvedimento sui servizi pubblici locali colpisce pure ESA e il Parco Minerario.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 17 febbraio 2010

Da quest’anno sono affidati al libero mercato tutti i servizi pubblici locali, e non solo i principali: acqua, igiene ambientale, trasporto pubblico, ma anche quelli “minori”. Mi riferisco alla gestione degli specchi acquei, dei parcheggi, dei beni culturali, museali e architettonici, oppure alla manutenzione dei giardini, dei cimiteri o di altri impianti, attività e opere pubbliche. Anche nella nostra isola sono presenti aziende o microimprese nate, negli anni passati, per volontà degli enti locali che ne sono azionisti. Dalle nuove disposizioni non si salva neppure la società del parco minerario, di cui tanto si scrive in questi giorni (altro che public company!). La possibilità dell’affidamento in house (direttamente a società interamente pubbliche), infatti, rimane una forma assolutamente residuale, tant’è che è richiesta l’autorizzazione dell’Autorità Garante della Concorrenza, e solamente quando non è possibile “un efficace e utile ricorso al mercato”. La normativa, inoltre, stabilisce che le forme di affidamento del servizio, difformi da quanto stabilito, decadono tra 31 dicembre 2010 e il 31 dicembre 2011. Le uniche possibilità di affidamento delle prestazioni, quindi, si avranno o attraverso una gara ad evidenza pubblica, oppure con l'affidamento diretto a società pubbliche/private. In questo caso, però, la società mista dovrà avere un socio privato, scelto mediante procedure competitive (evidenza pubblica), che dovrà detenere una quota di partecipazione non inferiore al 40%. Del partner privato, fra l’altro, saranno di competenza esclusiva i compiti operativi connessi alla gestione del servizio. Lorenzo Marchetti - da Il Vicinato


minerali visita parco minerario

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