«Ora è necessario alzare l’asticella e superare una esclusiva dimensione emergenziale». Sostiene Tortolini segretario del Partito Democratico che prosegue: «Dobbiamo rilanciare il ruolo di Campiglia come stazione di bacino in grado di attrarre strutturalmente gli euro star tra Piombino e Grosseto, in funzione della Val di Cornia e l’Elba. C’è bisogno di un disegno realistico e ambizioso che veda la modernizzazione dello scalo di Campiglia in funzione della Val di Cornia e l’Elba superando una dimensione di “stazione di campagna“ coerentemente con gli attuali indirizzi delle previsioni urbanistiche e orientandosi verso una vera stazione di servizi al turismo, con un dimensionamento di parcheggi scambiatori per i flussi turistici elbani con l’obiettivo di allentare la pressione veicolare verso Piombino e l’Isola». Così conclude il candidato al consiglio regionale: «Su questo basi sarebbe suggestivo e concreto individuare un nuovo nome alla stazione che ricomprenda tutta la Val di Cornia e l’Elba come simbolo di una nuova strategia per i trasporti territoriali»
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