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Il Capodanno in Piazza nella "Città dell'Elba"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 02 gennaio 2010

Le quasi catastrofiche previsioni meteo elbane, che parevano essere confermate dall'intensa pioggia del pomeriggio e della prima serata di San Silvestro, sono state smentite proprio nel momento più giusto quando, alle 22, i cieli isolani si sono puliti ed è apparsa una luminosa luna piena. Del finimondo annunciato non c'era traccia la temperatura nel centro storico portoferraiese segnava 13-14° con quasi assenza di vento, e se non c'era sicuramente tra le mura medicee la stessa fiumana di gente registrata quando c'era da salutare il 2008 ed il 2009, il Capodanno portoferraiese in piazza si è comunque salvato ed il centro storico chiuso al traffico è stato comunque raggiunto da una quantità di persone computabile nell'ordine delle migliaia, concentrate soprattutto nelle due piazze dove si faceva musica, e poi dopo la mezzanotte nelle zone alte di Cosmopoli o sulla Darsena ad assistere allo spettacolo pirotecnico, nelle pause del quale era possibile scorgere in lontananza a sud i "concorrenti" fuochi di Capoliveri. Capodanno elbano tranquillo anche per chi lavorava per la altrui tranquillità: Annalisa agente di PS "presidiava" con un collega la strada che conduce da Piazza Cavour a Piazza della Repubblica. Tutto tranquillo, ci faceva sapere, solo qualche apparente intemperanza adolescenziale e dei più piccoli. Riflettiamo: ci viene in mente che deve essere la stessa "generazione di halloween" a cui sarebbe bene i genitori dedicassero un po' più di attenzione e forse qualche salutare "sarchiata" per dirla in codice ferajese. La avrebbero meritata in particolare gli autori di un gesto vandalico come l'aver sfasciato una parete vetrina di una orificeria in zona portuale chiusa e vuota di merce nella stagione invernale, che ha comunque subito un rilevante danno. Dai ragazzi e dalle ragazze del 118 della sala operativa di Livorno, si segnala che all'Elba non c'è nulla da segnalare, quanto ai volontari operanti in situ, Federico visibile come un semaforo con la divisa arancione e sbrilluccicosa della Croce Verde è tra la gente, ma pronto per prendere servizio, intanto funge funziona di supporto allo spaccio di frati caldi (bomboloni tradotto in fiorentino) al quale sovrintende Paolo Magagnini e alla vendita dei biglietti della lotteria (c'è ancora tempo è per una buona causa). Sono aperti anche se fuori turno i colleghi della Misericordia, vediamo alcuni di loro fuori della sede di Via Carducci, incoraggiati dalla temperatura primaverile, interrompono le loro chiacchiere quando passa (a piedi) loro davanti un ragazzotto che da come cammina, se fosse sottoposto alla prova dell'etilometro sballerebbe qualsiasi scala, lo seguono per un po' con gli occhi, poi decidono che la passeggiata che sta facendo è già terapeutica. Sul fronte dei fuochi in proprio e dei "botti" sarà stata l'umidità che ha bagnato le polveri o un processo di rinsavimento collettivo, ma ci pare di sentirne assai meno dello scorso anno. E una nota comica finale ci giunge pure dai Vigili del Fuoco che nel loro report notturno segnano di essere intervenuti alle ore 3 per "incendio in appartamento" in Piazza Cavour, danni contenutissimi ci dice l'operatore, è bruciato un asciugamano ... ma comunque l'innesco fa ritornare sui botti usati senza criterio, ad appiccare il fuoco è stato infatti un razzo che ha sfondato il vedro di una finestra ad appiccare le fiamme. Ma restiamo ancora nel campo della ordinaria amministrazione, meglio così.


fuochi artificiali darsena 2009

fuochi artificiali darsena 2009