“Non abbiamo ricevuto la Terra in eredità dai nostri padri, l' abbiamo solo avuta in prestito per i nostri figli" Antoine de Saint-Exupéry Premessa Da una cinquantina di anni sono state raccolte numerose analisi spettrochimiche sulla materia che forma il Sole ed altre stelle lontane; sul gas e la polvere che occupa lo spazio interstellare. I dati raccolti portano ad una composizione chimica del Cosmo grosso modo uniforme e mediamente costituita dal 74 % di idrogeno, dal 24,5 % di elio e dal 1,5 % di tutti gli altri elementi chimici ( Fig.P/1). Si assume che il punto di partenza della materia primordiale sia stato l’idrogeno, dal quale si sintetizzò da subito per fusione nucleare l’ elio. Tutti gli altri elementi si sono formati, e si formano tuttora, principalmente per fenomeni di nucleosintesi termonucleare, nelle parti interne delle stelle. I più vecchi minerali della Terra , fino ad oggi conosciuti hanno un’ età radiometrica di poco più di quattro miliardi di anni. L’ Anno Zero nel nostro Pianeta si pone attorno a cinque miliardi di anni fa, quando in una zona periferica di una delle tante galassie dell’Universo- la Galassia Lattea- , si ebbe l’ esplosione di una Supernova che compresse il gas e la polvere cosmica arricchendola in elementi pesanti. Si formò così la Nebulosa Solare al cui interno successivi fenomeni di accrezione, condensazione e differenziazione della materia portarono alla formazione del Sole, degli asteroidi , dei pianeti e dei satelliti che costituiscono il Sistema Solare. Da allora la Terra si è evoluta, e si sta evolvendo, con una serie di molteplici, complessi ed interagenti, fenomeni geologici, biologici ed antropici. Di fatto, rappresenta un sistema termodinamico sostanzialmente chiuso agli spazi esterni , e come tale, dotato di una quantità finita di risorse materiali- ricevute all’ atto della sua nascita - e di una capacità limitata di assorbire rifiuti. Da un punto di vista energetico , continua ad avere rapporti con il Sole, dal quale riceve calore e radiazioni elettromagnetiche, prodotte in quella grandiosa centrale di fusione nucleare, quale è la nostra stella. Inoltre sebbene sia un corpo geologico in raffreddamento, la Terra dispone di un calore primordiale residuo, e del calore che si produce nel suo interno in conseguenza del decadimento di isotopi radioattivi di uranio, torio e potassio, in paricolare. Le eruzioni vulcaniche, le fumarole, i geyser e le sorgenti termominerali, sono le manifestazioni più appariscenti del calore interno terrestre, la cui presenza è in grado di produrre inoltre, “ energia geotermica “ ad alta e bassa entalpia. Le risorse di minerali metalliferi e non metalliferi, rocce industriali, combustibili fossili e nucleari della Terra, sono limitate e quasi totalmente non rinnovabili, alla scala dei tempi umani e dei consumi delle società industriali . L’uso di carbone, petrolio e metano per produrre energia elettrica, riscaldare le abitazioni e alimentare gli autoveicoli, è il responsabile primo dell’incremento nell’atmosfera della anidride carbonica e degli altri gas serra ( Fig. P/2 ) . L’ energia elettrica prodotta dalle centrali nucleari a fissione, è esente da fenomeni di inquinamento per anidride carbonica, ma sono molte le problematiche sociali, economiche ed ecologiche, legate alla sua produzione. Energia geotermica, eolica e solare; biomasse e rifiuti solidi urbani; vettore idrogeno, nucleare di fissione di quarta generazione, fusione nucleare ; sequestro di anidride carbonica, efficienza e risparmio energetico, sono oggi le difficili missioni primarie della politica , della scienza e della tecnologia. Le georisorse vitali: aria, acqua e suoli, dalla cui qualità e quantità dipende la vita vegetale ed animale, la biodiversità, la nostra alimentazione e sopravvivenza nel Pianeta Terra, sono rinnovabili, ma gravemente minacciate da fenomeni di inquinamento locale e globale, e da pesanti interessi geopolitici e commerciali . Questo è il quadro. Niente catastrofismi, ma consapevolezza dei grandi benefici che lo sviluppo scientifico ed industriale ha portato e porta con se, e nel contempo consapevolezza delle grandi sfide che dobbiamo vincere – per il futuro del Mondo – nella ricerca di un giusto equilibrio fra Uomo e Natura, e fra Uomo e Uomo. Una scelta più ampia di letture nella sezione: Il libro
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