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La CNA nel meeting sulla vicenda Toremar: la privatizzazione è una opportunità

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 13 dicembre 2009

“Ci attendiamo dalle Istituzioni – e dalla Regione innanzitutto – un’attenzione alle esigenze locali di mobilità nella misura in cui queste rappresentano la stessa essenza della redazione del contratto di servizio che costituirà parte integrante del bando di assegnazione della compagnia Toremar e dei servizi ammessi a contributo”: così esordisce il presidente della CNA dell’Isola d’Elba Maurizio Serini nel corso dell’iniziativa pubblica tenutasi sabato scorso su “Il futuro dei trasporti marittimi – la privatizzazione della Toremar ed i diritti degli elbani”. La Confederazione degli Artigiani considera strategica la gestione dei trasporti marittimi per la intera Toscana; e l’attenzione sul tema è massima come dimostra la presenza del presidente provinciale Daniele Giusti e di quello regionale Valter Tamburini. L’iniziativa ha consentito di fare chiarezza sulle cose fatte e su quelle da fare per arrivare alla privatizzazione della compagnia regionale. E’ positivo il giudizio della Associazione sulla circostanza che si avvii un processo di privatizzazione che passa attraverso lo “spacchettamento”, proprio perché consente di avere un interlocutore diretto nella Regione Toscana. Dopo questo primo risultato, la firma, a inizio Novembre, dell’ “Accordo procedimentale per la regolamentazione del servizio pubblico di cabotaggio marittimo” ha finalmente fissato un punto di chiarezza su ruoli e responsabilità individuando, tra l’altro, le risorse per i servizi non in concorrenza e indicando la strada per ricollocare a suo tempo una parte dei debiti di Toremar contratti a favore del gruppo Tirrenia. Sta alla Regione insieme a tutti gli attori del territorio – sottolinea la CNA per bocca del presidente regionale Tamburini - premere sul Governo per il rispetto dei contenuti e dei tempi che lo stesso Accordo prospetta. L’Assessore ai trasporti della Regione Toscana Riccardo Conti, ha ulteriormente sottolineato che l’Ente non ha intenzione di svolgere attività armatoriale. La gestione della Regione - diretta o attraverso una società mista – del trasporto regionale marittimo non è più una opzione su cui indugiare. Questo perché l’Elba non ha bisogno di essere assistita ma deve essere valorizzata. E per la valorizzazione servono servizi efficienti fatti da chi dimostra di saper implementare un piano industriale convincente. “E’ una posizione che condividiamo e che sosteniamo” - chiosa Daniele Giusti a margine dell’iniziativa – “perché riteniamo che gli enti pubblici debbano focalizzare la loro attenzione sulla programmazione e sul controllo delle attività di fornitura dei servizi, lasciando la gestione a soggetti imprenditoriali specializzati dotati di risorse tecniche e finanziarie adeguate nell’immediato e nella prospettiva della gestione futura”. Proprio per tali considerazioni la CNA sostiene – anche con alcune proposte concrete - l’importanza di concentrare le energie del territorio sulla qualità dei contenuti di garanzia per i cittadini da inserire nel contratto di servizio: dal sistema delle tutele, agli strumenti idonei per renderle effettivamente operanti alla composizione della tariffa del servizio. L’assessore provinciale Catalina Schezzini insiste nel suo intervento sulla “non delegabilità da parte delle rappresentanze territoriali dell’esercizio del controllo sullo svolgimento dei servizi”. L’iniziativa ottiene lo scopo di rinsaldare l’unità di intenti tra i soggetti che sul territorio operano: istituzioni, associazioni di categoria, sindacati. Il presidente dell’Autorità Portuale Luciano Guerrieri ha – tra l’altro – precisato i termini della assegnabilità di nuove bande orarie per l’incremento dei servizi, attraverso un complesso di norme ormai generalmente accettato e pensato a favore del territorio. “Il capitale di Toremar sono gli accosti” ha sottolineato inoltre Guerrieri da utilizzare secondo norme trasparenti. D’altra parte, dagli stessi contenuti della iniziativa della CNA si trae conferma dell’urgenza della costruzione di un mercato concorrenziale sulle tratte tra l’Elba ed il continente. E’ un tema ripreso dal presidente dell’Unione dei comuni Claudio della Lucia che ha sottolineato l’importanza del contenimento tariffario e delle regole per il rispetto della concorrenza. La privatizzazione della Toremar, sostengono ancora gli Artigiani, è una opportunità che va colta e “governata” in modo che il territorio possa trarne ogni beneficio. Prevedere clausole di concorrenza nel bando serve sicuramente, così come servono una vigilanza costante dell’Autorità portuale e della Camera di commercio, ognuna nei propri ambiti di competenza. Ma più di ogni altra cosa – conclude Serini – serve che siano molti e seri i partecipanti alla prossima gara. (nella rubrica approfondimenti il testo della relazione indroduttiva)


Oglasa in uscita torre passanante toremar

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