Chi nella mattinata di venerdì 29 novembre si trovava nei dintorni di Piazza Cavour nel centro di Portoferraio intuiva senz’altro che il Consiglio indetto per le 10.30 dal Comune si poteva considerare straordinario, non solo per definizione, ma anche per le modalità di "convocazione", in quanto la cittadinanza era sollecitata a partecipare numerosa dal Consigliere Michele Alessi che, con tanto di cartello al collo e megafono, informava i cittadini sull’ordine del giorno. Un programma denso e nutrito, a partire dall’approvazione di spese non previste nel bilancio, passando per la questione del canile, fino a giungere alla discussione, per la prima volta in seduta pubblica, del nuovo Regolamento Urbanistico, già trattato a porte chiuse dalla Commissione Urbanistica. Durante la mattinata i lavori hanno interessato l'approvazione delle modifiche del bilancio in relazione a voci di spesa non inserite, per le quali si rendeva necessario trovare adeguata copertura. Poi la discussione si è portata sull'argomento che ha riempito le cronache isolane degli ultimi due mesi: il canile, e l'abbandono del progetto per la realizzazione di una struttura idonea in località S. Martino. Si è trattato infatti del primo Consiglio comunale dopo l'avvenuta chiusura dei locali ex-macelli, e il gruppo consiliare di minoranza ha chiesto direttamente al Sindaco il perché non si sia dato seguito alla realizzazione del canile nella zona di S. Martino, visto che già era stata varata una concessione edilizia per la messa in opera di un progetto già approvato. Il Sindaco Ageno incalzato da Alessi ha risposto dicendo che il progetto in questione risultava troppo dispendioso, viste le modifiche introdotte dalla Soprintendenza, e che i Sindaci riunitisi in presenza del Prefetto hanno già individuato sedi più idonee dove realizzare la struttura d'accoglienza per i cani. Ma il consigliere Fratini ribadiva che S. Martino si può ritenere più dispendioso di Literno solo sulla base di un altro progetto che preveda la stessa perimetrazione di quello precedente ma, visto che su Literno non esiste ancora niente del genere, è fuori luogo parlare di spesa superiore ad un'altra se non si ha il secondo termine di paragone a cui fare riferimento. Faceva perciò notare che le eccezioni addotte dal Sindaco non erano suffragate da motivazioni tecniche , e annunciava che per una eventuale realizzazione del ricovero per randagi nella zona di Literno, nei terreni soprastanti la discarica, avrebbe chiesto una perizia geologica per verificare l'idoneità della nuova localizzazione. Durante la discussione prendeva la parola Fratti che rimarcava, a suo avviso, l'insostenibile coincidenza della manifestazione a favore del canile svoltasi lo scorso primo novembre, con la celebrazione della festività dei Santi, aggiungendo che trovava sconveniente sfilare nelle piazze cittadine in una data che invece avrebbe dovuto essere dedicata interamente ad officiare il rito dei defunti. Conclusasi la discussione sul canile con ancora molti interrogativi aperti, si è passati all'esame del nuovo Regolamento Urbanistico, la cui filosofia d'ispirazione, esposta dal Sindaco, è quella che vede un capoluogo elbano che sia in grado di conciliare il suo patrimonio storico con le esigenze di una piccola "capitale" moderna, attenta all'ambiente ma vicina ai bisogni dell'uomo. L'illustrazione è avvenuta mediante supporti visivi con i quali si evidenziava , da parte dell'Architetto Maltinti, i criteri con cui si erano individuate le varie zone d'intervento. La discussione continuava durante la serata di venerdì, e le prime linee che ne venivano fuori erano quelle di una non perfetta compatibilità tra il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico, su cui Provincia e Regione potrebbero intervenire. Per il protrarsi dei lavori riporteremo se e come sarà approvato il Regolamento nelle prossime edizioni del nostro quotidiano.
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