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PD Marciana Marina: Ancora sul porto; Il paese non si può permettere ulteriori errori

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 27 novembre 2009

Riteniamo opportuno intervenire nella diatriba sul porto di Marciana Marina tra Amministrazione Comunale e lista civica. Ci riferiamo in particolare agli articoli pubblicati su tenews il 22 novembre scorso a firma del sindaco Ciumei ,in risposta a precedenti comunicati della lista civica. Nelle requisitorie del primo cittadino, per inciso ,si fa riferimento anche alle nostre perplessità sul modo di mandare avanti il futuro piano regolatore portuale.. Francamente dalle risposte del Ciumei emerge una strana concezione di democrazia. Il continuo riferimento al consiglio comunale come luogo esclusivo ove dovranno essere prese le decisioni più importanti è semplicemente una cosa ovvia , ma può divenire limitativo se costituisce l'unico momento di incontro -dibattito dei rappresentanti sia della maggioranza , sia della minoranza.. Diciamo invece che in un sistema democratico completo vero e partecipato il consiglio comunale diviene il luogo delle decisioni finali di un percorso che prevede un confronto aperto e dialettico tra le parti per formalizzare le decisioni in base alle varie proposte avanzate. E ,come si vede ,si ritorna alla partecipazione che non c'è, alla mancanza di commissioni che raccolgono e riportano le proposte dei cittadini o delle varie categorie del territorio per soluzioni condivise. Nessun dialogo quindi ( non un incontro pubblico fino ad oggi su un tema così importante), nessuna commissione istituita,nessuna trasparenza su come ci si muove e su cosa prevedono gi incarichi di progettazione affidati ,ma soprattutto nessuna indicazione su cosa si prevede per la futura “gestione del porto “........! E' chiaro che con un atteggiamento del genere i componenti della lista civica ( e non solo loro) cercano responsabilmente di rendersi conto di ciò che succede e di cosa si prospetta, tirando le logiche deduzioni su quello che riescono ad accertare . La “ politica del sospetto” , come la definisce il primo cittadino ,è semplicemente figlia della mancanza di trasparenza e di dialogo. Non si meravigli Ciumei delle conclusioni a cui è pervenuta la lista civica e dei giudizi che possono essere avanzati da chiunque sulla base di quel poco che trapela dalle segrete stanze. La politica del sospetto è anche e comunque avvalorata da precedenti esperienze del recente passato che , usando lo stesso metodo nelle decisioni “affrettate” e non condivise , hanno portato al pasticcio del parcheggio di S. Pietro che tutti possiamo osservare (grande problema per il paese …!) Nessuno di noi vuole ritrovarsi con le stesse problematiche sul porto, sarebbe una tragedia per tutta la collettività. La prospettiva di una politica improntata al dialogo sembra ormai tramontata definitivamente con buona pace di coloro che vi avevano sperato e creduto nell'interesse di tutti. Oggi dobbiamo prendere atto solo di contrapposizioni più o meno marcate con conseguenze certamente non vantaggiose per il paese. Ripetiamo con forza come l' atteggiamento di muro contro muro, se da una parte rimarca le opinioni e le identità, certamente va a contrastare con il desiderio e le azioni di coloro che operano per far divenire questo paese una comunità orientata su interessi , valori collettivi e obiettivi condivisi. Riteniamo infine che quest'ultima aspirazione dovrebbe essere uno dei principali obiettivi di un primo cittadino , partendo dal concetto che ,per la carica che riveste , dovrebbe autorevolmente essere riconosciuto , al di là delle differenziazioni di opinione,come il sindaco di tutti e non solo di una parte della popolazione che va ad amministrare.


marciana marina torre barche porto

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