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Un futuro con Moby One e Moby Two?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 25 novembre 2009

Il sospetto che il Baleniere stesse per fiocinare il suo Moby Dick ( la bella dormiente, la cara Toremar ) lo ebbi quando la Regione Toscana, di cui Vincenzo Onorato era generoso sovvenzionatore politico tramite l’ Onorevole Mussi, portatore di offerte libere e sicuramente anche di voti, a cominciare dal suo, ebbe a dichiarare , tramite il Signor Conti, che la Regione non era una Armatrice né che intendeva divenirlo. Le informazioni che avevo già ricevute dal mondo della marineria commerciale, dalla stessa persona che aveva approfonditamente studiato i bilanci della Moby e stabilito che il costo finale del tragitto Elba-Piombino fosse di lire 12.500 (quando detto biglietto veniva venduto dalla Moby a lire 62.500) E su quella affermazione, scientificamente dimostrata, si basava la determinazione della nascente Navigare Necesse ( Navigazione Elbana ) alla determinazione di divenire noi stessi, elbani di ogni categoria , armatori in proprio, con una sola nave, per iniziare, ed altre a seguire. I fatti sono noti e tristi. Il fuoco di fila che Onorato ci scaraventò addosso a palle incatenate ed ad alzo zero non fu rumoroso ma di sottilissima e puntualissima violenza amministrativa. Si arrivò a dire, tramite i responsabili dell’ autorità portuale di allora ( com. Tabani ) che gli accosti a Piombino erano e sarebbero stati vietati per motivi di sicurezza. Laddove avevano sempre operato tre armatori, Moby, Corsica Lynes e Tirrenia , non ne potevano più operare tre a causa di futuri ed ipotetici lavori di dragaggio del porto tesi a permettere alle navi porta carbone, provenienti dalla Cina, di rifornire gli stabilimenti acciaieriferi. Era solo una stupidissima scusa per negarci l’accosto, Ma il potere è il potere e quello della Toscana è assoluto e ben diramato, radicato, controllato, e super pagato, naturalmente. (Vedi gli stipendi generosamente elargiti al Presidente dell’ Autorità Portuale ed alla Segretaria Generale, avvocato Mancuso, ambedue eletti a tale incarico senza titolo alcuno, ma questa è un’altra storia ) Il Sen. Manciulli ebbe ad aggiungere, in una riunione della Associazione Albergatori che, essendo i lavori di dragaggio imprescindibili da qualsiasi situazione, dovendo scegliere, per motivi di eventuale sicurezza fra traghetti e lavori di dragaggio, avrebbe bloccato i traghetti per favorire i dragaggi. Cosa che naturalmente non avvenne dato che i traghetti continuarono a navigare ed i lavori di dragaggio non si fecero perché lo smaltimento dei fanghi di risulta, definiti innocui addirittura se non benefici per la pelle e la vita del mare, fu da noi e da Greenpeace bloccati sul nascere, con grande scuorno di Mussi che aveva doppio interesse ( politico) a farli fare essendo il suo bacino elettorale Piombino e la Val di Cornia oltre che agli ultimi giapponesi rossi rimasti all’ Elba. Ed eccoci quindi alla previsione più nera per l’isola Verde&Blu. Che la Moby acquisisca la Toremar. Sarà anche comico vedere come la Moby One farà concorrenza alla Moby Two. Chi farà i prezzi folli? la Moby One o la Moby Two , o, per non sbagliare e creare confusione, i prezzi folli li praticheranno tutte e due le compagnie ? Non riesco a mettere a fuoco esattamente quello che succederà ma poso prevedere, e in queste figurazioni che rasentano la follia non mi sono purtroppo mai sbagliato, che il danno che l’ Elba andrebbe a subire sarebbe veramente mortifero. Molte cose sono cambiate all’Elba begli ultimi anni. Nuove amministrazioni politiche, nuovi presidenti di associazioni, nuovi direttori di Apt ( anche se il Dr. Niccolai non avrà alcuna possibilità giuridica di far sentire la voce del turismo). Speriamo sia cambiata anche la sudditanza al Duce Rosso, quello che ha condotto la fondazione dell’ Impero Traghettuale senza neppure fare le guerre. Gli è bastato qualche elemosina elettorale , gli agganci giusti nei posti giusti, la pavidità degli elbani. bruno paternò Caro Bruno Credo che un amico vero lo si riconosca anche da come riesce a darti torto, quando non la pensa come te, e per me nella tua missiva torto e ragione si intrecciano tanto che ci sono cose da precisare. Parto dalla vicenda dei fanghi-sabbia di resulta dei dragaggi portuali piombinesi lo faccio semplicemente ricopiandoti qui di seguito quello che scrissi qualche giorno fa: "L'allora ICRAM (acronimo di Istituto Centrale per la Ricerca in Ambiente Marino) istituzione del Ministero dell'Ambiente sulla cui serietà e competenza scientifica nessuno aveva mai avuto a che ridire, aveva certificato quel materiale come INERTE, autorizzandone la dispersione guarda caso, proprio nella stessa area che viene battuta in questi giorni palmo a palmo dalle sofisticate navi alla ricerca della schifezza affondata in container. Allora all'Elba si scatenò un putiferio si disse che i fanghi rossi avrebbero distrutto la nostra economia scacciato il turismo germanico dalle nostre coste, Legambiente fu crocifissa perché si ostinava a sostenere che la sabbia o il fango inerte inquinano (come per esempio quelloche viene giù dalle cave di Colle Reciso) se sparsi su fondali vegetati, ma non inquinano se dispersi sul fondale sabbioso (o fangoso come quello di che trattasi)". Legambiente ora viene sollecitata dagli stessi soggetti che qualcuno in ottima fede, caro Bruno, qualcuno meno, agitarono lo spettro del fango, a tenere la bocca chiusa ad una sorta di massonica riservatezza su una vicenda ENORMEMENTE PIU' GRAVE E PREOCCUPANTE perchè, non la permanenza delle supposte schifezze, ma la notizia del loro permanere crea danni all'immagione turistica(!). Ma torniamo al tuo attacco: "Il sospetto che il Baleniere stesse per fiocinare il suo Moby Dick (la bella dormiente, la cara Toremar) lo ebbi quando la Regione Toscana, di cui Vincenzo Onorato era generoso sovvenzionatore politico tramite l’Onorevole Mussi, portatore di offerte libere e sicuramente anche di voti, a cominciare dal suo, ebbe a dichiarare, tramite il Signor Conti, che la Regione non era una Armatrice né che intendeva divenirlo". Mi pare caro Bruno che oltre a fare delle affermazioni quanto meno avventate (Mussi avrebbe portato in regione "libere offerte" di Onorato?), tu faccia anche parecchio casino. Che l'iperliberista marittimo PD Conti agisca per conto di Fabio Mussi (Sinistra e Libertà, altra parrocchia un po' più di sinistra), il quale farebbe così favori al presunto amico Onorato, non sta proprio in piedi, è appiccicata con lo sputo. Se ti applichi un po' di più nella ricerca troverai certamente chi sono nei vari schieramenti i veri Moby's Friends, non c'è da ammazzarsi di fatica. statti bene


Moby traghetto uscita

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