Livorno, 19 novembre 2009. Relativamente alle recenti polemiche in merito alla campagna di censimento dei dati catastali, che stanno provocando danni materiali e d’immagine al Gruppo ASA, ritenendo emotivamente fondati i dubbi e le critiche sollevati (quelle dei cittadini, non quelle strumentalizzate politicamente), abbiamo indirizzato all’Agenzia delle Entrate una nota di richiesta di pronunciamento formale rispetto a tale adempimento. Di seguito, la risposta ottenuta dalla Direzione Regionale delle Entrate che riteniamo utile divulgare: “La legge finanziaria 2005 (Legge n.311/2004) all’art.1, commi 332, 333 e 334, impone a tutte le società che svolgono attività di somministrazione di energia elettrica, gas e servizi idrici l’obbligo di richiedere ai clienti i dati catastali identificativi dell’immobile presso cui è attivato il contratto di fornitura e di trasmettere i dati dichiarati dal cliente all’Anagrafe Tributaria. In merito si richiama anche quanto precisato con la circolare n.44 del 19/10/2005 dell’Agenzia delle Entrate, che conferma la legittimità della richiesta e il corrispondente obbligo a rispondere da parte dei titolari delle utenze, siano essi i proprietari o gli utilizzatori a diverso titolo (usufruttuari, inquilini, etc). Il termine è di 20 gg. e, in caso di ritardo, è applicabile da parte dell’Agenzia delle Entrate una sanzione da 103 a 2.065 euro. Inoltre, l’omessa o incompleta comunicazione dei dati da parte dell’ente erogatore è sanzionata da euro 206 a euro 5164. Questo quanto si desume dal dettato normativo e dalla circolare 44 e non risulta siano intervenute modifiche in materia. Concludendo, l’esistenza di specifiche norme, legislative e regolamentari, rende superfluo un pronunciamento pubblico sull’argomento”. ASA SpA (Servizio Idrico Integrato) e ASA Trade SpA (vendita gas), informano inoltre che l’ultima fase della campagna di censimento dei dati catastali (che riguarda 140mila utenti) è entrata nel vivo, in particolare per quanto riguarda l’affluenza dei clienti. La campagna in oggetto ha comportato l’esigenza per molti utenti di procedere alle volture: per quanto concerne i clienti che non sono intestatari del contratto ma che usufruiscono della fornitura, infatti, il modulo pervenuto non deve essere né riempito e né spedito, ma deve essere eseguita immediatamente la voltura, e in quella occasione saranno forniti i dati catastali da parte del cliente entrante. Va precisato che molti utenti si sono giocoforza trovati ad eseguire le volture nei tempi ristretti della campagna semplicemente perché in precedenza non avevano aggiornato la loro posizione contrattuale (ovvero, solo ad esempio, non trasmettendo alle due aziende i dati corretti in caso di decesso del precedente intestatario). Oltre alle operazioni di routine (come le richieste di informazioni), attualmente stiamo infatti eseguendo, tra ASA SpA e ASA Trade SpA, centinaia di volture al giorno. Ecco spiegato il perché di un tale numero di presenze agli sportelli fisici e la congestione della linea telefonica relativa al numero verde. Per le operazioni di voltura, ASA SpA e ASA Trade SpA stanno comunque adottando procedure semplificate per cercare di diminuire i tempi d’attesa degli utenti allo sportello fisico.
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