Torna indietro

Dall'unità di crisi sulla scuola una proposta di legge per stabilizzare gli insegnanti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 15 novembre 2009

Il Comitato Unità di Crisi per le Scuole dell’Isola d’Elba, dopo varie riunioni sul tema della stabilità dei posti di insegnamento nelle isole minori, ha formulato la proposta che segue, inviata a tutte le autorità competenti, dal Ministero della pubblica istruzione, agli Enti locali, alle autorità scolastiche, al Vescovo. APPELLO PER LA PRESENTAZIONE DI UNA PROPOSTA DI LEGGE RILEVATO che la questione della continuità didattica nelle classi che si trovano nelle piccole isole, a causa di un elevato turnover degli insegnanti, è assai grave e necessita della dovuta attenzione; PRESO ATTO che le recenti normative non hanno prodotto gli effetti sperati; FACENDOSI INTERPRETE del disagio più volte manifestato dai genitori degli alunni per il persistere delle conseguenze negative che tale situazione produce anche sul livello di preparazione degli alunni con una elevata percentuale di abbandoni scolastici; FACENDOSI INTERPRETE della situazione di difficoltà degli alunni disabili, in particolar modo quelli più gravi, ai quali a maggior ragione deve essere garantita la continuità didattica; CONSIDERATO che tale situazione, persistendo nel tempo, rappresenta di fatto una violazione del diritto costituzionalmente garantito ad una corretta istruzione in condizione di uguaglianza e finalizzato al pieno sviluppo della persona umana, tanto più in quanto rivolto a soggetti nella fase delicata della loro formazione dalla quale dipende in larga parte il loro futuro; PRESO ATTO che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il doppio punteggio per l’insegnamento nelle piccole isole rinnegando la loro specificità e il disagio degli alunni; il Comitato Unità di Crisi per le Scuole dell’Isola d’Elba RIVOLGE PRESSANTE APPELLO affinché le suddette esigenze vengano recepite inserendo nella normativa di reclutamento del personale le seguenti istanze: 1. Attivazione di un piano pluriennale di assunzioni. Risulta evidente che il miglioramento dei processi di apprendimento nonchè la continuità didattica possono essere assicurati soprattutto attraverso una congrua permanenza dei docenti nella scuola di titolarità. Intervenire con un piano pluriennale di assunzioni permetterebbe una copertura dei posti vacanti e una stabilizzazione del personale precario evitando il continuo “turnover” di personale. 2. Inserimento dell'opzione di riconferma del posto assegnato. Sempre nell'ottica della razionalizzazione e dell'ottimizzazione delle risorse, un docente dovrebbe avere la possibilità di chiedere che il posto assegnatogli gli venga riconfermato nel successivo anno scolastico. Tale richiesta dovrebbe dare diritto ad una precedenza sul posto da assegnare o ad un punteggio aggiuntivo per quella sede. 3. Istituzione di un piano di formazione del personale. Ottenuta una stabilizzazione pluriennale del personale, in base anche ai precendenti punti 1 e 2, occorre investire sulla formazione del corpo docente con sistemi di sperimentazione guidata, in particolar modo per il personale di sostegno, in modo che si abbia una concreta ricaduta positiva sull'insegnamento.


scuola aula classe banchi

scuola aula classe banchi