Credo che l'UDC di Rio Marina dovrebbe limitarsi a leggere i comunicati degli altri partiti e non ad interpretarli e piegarli a proprio uso e consumo. Nei due comunicati firmati da me e Solforetti non vi è infatti traccia di sentimenti anticattolici o più in generale anticristiani. Nessuno mette in dubbio il valore ispiratore dei valori cristiani, anzi. Piuttosto i Centristi Piaggesi, se proprio vogliono parlare di valori, dovrebbero spiegarci come si possa coniugare fratellanza, carità, amore, perdono e accoglienza con le politiche del centrodestra italiano al quale strizzano l'occhio. I valori del cattolicesimo si difendono mettendoli in pratica e dando l'esempio non certo con la mera esposizione di simboli e icone. La sentenza della Corte Europea non vieta la libertà di culto, tutt'altro. Cosa c'entra l'esposizione del Crocifisso nelle aule italiane con il sostegno all'apertura delle Moschee? Si tenta di mettere tutto in un calderone, creare confusione e, come sempre, fare propaganda. Non fu Don Milani a sostenere "Meno Croce e più Vangelo"? Nella scuola aperta a Barbiana non vi erano Croci appese ai muri eppure non penso che il priore di Barbiana fosse un anticattolico o che la sua missione fosse quella di retrocedere alla stregua di semplici “usanze” i valori fondanti del Cristianesimo. Le comunità cristiane di base, poi, è dal 1987 che avanzano questa richiesta di rimozione. Saranno per caso anche loro degli atei anticristiani? Vorrei ricordare all'UDC di Rio Marina, infine, che il crocifisso fu reso obbligatorio quando il fascismo dispose che quella cattolica era la religione dello Stato, quando cioè dei regi decreti (Regio decreto 30 aprile 1924, n. 965 Art. 118: Ogni istituto ha la bandiera nazionale; ogni aula, l'immagine del Crocifisso e il ritratto del Re)diedero una base giuridica a quest’abitudine. La Corte Europea non mette affatto in discussione i valori cattolici. La Corte Europea tenta semplicemente di abrogare una legge fascista con più di sessant'anni di ritardo. Purtroppo però a distanza di 21 anni siamo ancora qua con pazienza e speranza ad attendere che "alla fine la ragione e l’autentica coscienza cristiana, quella che bada a Cristo più che ai patrimoni storici, abbiano la meglio” come sosteneva Mario Gozzini (il senatore della legge sulla umanizzazione del carcere) nel 1988.
Dario Ballini