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Ma la svendita di Toremar all'armatoria privata è già segnata

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 04 novembre 2009

Continuiamo a non capire i motivi per i quali gli amministratori locali e regionali sia di destra che di sinistra non la raccontano giusta a noi semplici abitanti dell'Arcipelago sulla privatizzazione dei servizi Toremar. Partecipano a riunioni nelle quali sostengono posizioni pesanti come macigni (totale privatizzazione, licenziamento di decine di lavoratori precari, riduzione consistente dei servizi) e arrivati all'Elba misteriosamente danno la colpa delle loro decisioni al Governo Berlusconi, coerente con il proprio credo politico cinico e devastante sul piano sociale. Eppure anche Peria e gli altri amministratori targati PD, di fatto hanno sposato le teorie liberiste di Tremonti e Matteoli. Non ce lo dicono ma il 15 ottobre la partita è stata chiusa: in un documento firmato dal Ministro dell'economia e delle Finanze Tremonti e dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteoli (prot. n. 3-13620) viene definitivamente tracciata la tempistica e la pianificazione della svendita di Tirrenia e delle società regionali. Il documento è stato immediatamente trasmesso ai Presidenti delle Regioni (tra cui, ovviamente, il toscano Martini). Perchè allora si nega l'evidenza? Il bando di gara da pubblicare entro il 31 dicembre sarà a “doppio oggetto”: scelta del partner privato e affidamento del servizio. Eppure una strada diversa era possibile, quella della società mista pubblico-privata così come faranno (ma questo Peria, Marchetti e il sindacalista Dapelo non ce lo dicono) Campania e Sardegna. Che cosa ci raccontano? Che i debiti sarebbero insostenibili. Questo agli elbani non possono farlo credere: Toremar è stata gestita come tutti sappiamo, su rotte assai redditizie come le nostre. Ma di questo non se ne parla: dovrebbero raccontarci troppe cose, a cominciare da che cosa hanno fatto i vari politici mandati a rappresentare il territorio nei consigli di amministrazione. Porti pieni in estate, navi dell'armatore privato che traghettavano senza sosta con decine di corse straordinarie e traghetti Toremar fermi a banchina, questa è quello che gli elbani hanno troppe volte visto negli ultimi decenni. Forse su questo Dapelo della Cgil ha qualcosa da raccontarci? Rifondazione Comunista terrà a Roma il 7 novembre un attivo di tutti i compagni delle isole minori interessate alla privatizzazione del Gruppo Tirrenia. Noi continuiamo a sostenere (come altri) che nessuna norma comunitaria vieta la costituzione di compagnie miste. Ma in troppi, a destra e nel centrosinistra, da quest'orecchio proprio non vogliono sentirci.


Biglietteria Toremar Affollamento

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