TOREMAR: qui si gioca il nostro futuro.
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 31 ottobre 2009
TOREMAR: qui si gioca il nostro futuro. Siamo stufi che si continui a mostrare la ragazza per nascondere il traghetto marchetti.lorenzo@tiscali.it - Per noi cittadini dell’Elba e per quelli delle altre isole di Toscana la vicenda Toremar è molto importante, sia per la nostra qualità della vita sia per l’intera economia e per la salvaguardia degli oltre 180 posti di lavoro che sono in ballo. Con questa partita si gioca il nostro futuro! Ogni decisione, pertanto, deve essere presa tenendo presente che ci muoviamo nell’ambito di leggi e regole ben precise. Oggi i servizi pubblici locali di rilevanza economica sono normati dal decreto legge 25 settembre 2009, n. 135 e più precisamente dal comma 2 lettera b) che, fra l’altro, dispone come questi possano essere affidati a società a partecipazione mista pubblica e privata, ma a condizione che la selezione del socio privato avvenga con gara pubblica, che abbia almeno una partecipazione azionaria non inferiore al 40 per cento e, al tempo stesso, che ad esso siano attribuiti i compiti operativi connessi alla gestione del servizio. Leggo, invece, come il capogruppo regionale dell’UdC si chieda: “Perché mai la Regione non potrebbe essere proprietaria al 100 per cento? Mentre Leopoldo Provenzali (Pdl) propone una società mista in cui confluiscano la Regione, i Comuni dell’Arcipelago, Province di Livorno e Grosseto e le Camere di commercio, e fra i soggetti privati individua pure le categorie economiche e qualche istituto bancario. Una domanda sorge spontanea: chi svolgerà i compiti operativi? In definitiva, chi farà l’armatore? Fra l’altro, se Toremar ha debiti per 18 milioni di euro, perché le comunità locali dovrebbero accollarsi questo carrozzone? E perché gli enti locali dovrebbero sottrarre dalle loro già magre risorse i soldi per il rinnovo della flotta? La vera partita si gioca sul contratto di servizio e di questo necessita veramente discutere.
ragazza toremar