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A Sciambere: Al Rutelli che fugge ponti d'oro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 27 ottobre 2009

Siamo contenti per il risultato delle elezioni del PD con il quale si sancisce la fine di una meno gloriosa che lunga era politica quella della sbornia bipartitica veltrusconiana che ha ridotto il centrosinistra ai minimi termini parlamentari. Ce ne rallegriamo perché si potrà ricominciare con le "prove tecniche di unità dell'ulivo" l'alleanza che ha battuto due volte l'invincibile Berlusconi producendo governi sicuramente più tormentati ma enormemente meno perniciosi per il paese, sia per l'immagine che per la sostanza, di questa accolita di inconcludenti boccaloni che hanno, tanto per dirne una, aumentato di tre punti il prelievo fiscale rispetto a al Padoa Schioppa che vituperavano. Ma abbiamo un altro motivo di soddisfazione nelle ultime ore: la deriva rutelliana, l'uscita che molti danno per imminente del trio Binetti, Rutelli, Fioroni dal PD. "Ma che te ne frega - ha notato un conoscente sentendoci commentare la notizia - visto che non sei del PD?" "E' vero - abbiamo risposto - non sono del PD, ma anche solo l'idea che quell'invecchiato fighetto di plastica, clamorosamente trombato nel 2001 come premier, e che ci ha pure fatto perdere le elezioni a Roma, stesse nello stesso partito che, se avessi fatto scelte diverse, sarebbe stato ancora il mio, mi urtava e mi urta tuttora..." Insomma al Rutelli che fugge ponti d'oro .. e speriamo che non ci ripensi.


rutelli

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