Accordo Toremar: meno 26 marittimi, meno corse, meno servizi e navi invecchiate
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 22 ottobre 2009
Più che cone un accordo quello tra Governo e Regione sulla Toremar si configura come un nodo scorsoio, ma le teste destinate a finire dentro il cappio sono quelle dei lavoratori marittimi in particolare, ed in generale quelle degli isolani per i quali si profila un servizio di livello qualitativo più basso. Ci se ne può rendere conto dalla lettura di un bel servizio che Valentina Landucci del Tirreno ha dedicato, nel numero in edicola oggi, alla questione raccogliendo un ventaglio di reazioni, a far capo da quella di Agostino Salsa della Filt Cgil che dichiara "L'accordo con Roma scarica i lavoratori precari che da almeno 10 anni svolgono un lavoro indispensabile per garantire i servizi minimi di collegamento. Qualche numero: per assicurare le corse Tormar servono 187 marittimi. Ma negli accordi tra Stato e Regione ne vengono “passati” solo 161. Ne mancano 26 all’appello: quei 26 precari indispensabili per i servizi ma malauguratamente privi di un contratto a tempi indeterminato". Ed il servizio prosegue registrando la netta contrarietà alla ipotesi di contrazione del personale (e per naturale ricaduta la diminuzione di corse e servizi), dei sindaci di centrosinistra di Portoferraio e Rio Elba, Peria ed Alessi e quella più sfumata del piaggese Bosi. L'altro aspetto contestato è il passaggio alla nuova società del debito accumulato, che tradotto in soldoni potrebbe significare la materiale impossibilità di procedere per anni al rinnovo di una flotta ormai vetusta che ha registrato negli ultimi tempi un costante infittirsi delle avarie. E c'è pure chi non dà affatto per scontata la via della privatizzazione al 100% come fa l'assessore Riccardo Conti scarta a priori una soluzione di gestione partecipata dalla Regione con la presenza di soggetti del territorio. Il sordo brontolio istituzionale delle ultime settimane rischia di trasformarsi in protesta generalizzata che non avrebbe per bersaglio solo il Governo centrale.
Nave toremar nebbia