Torna indietro

Dopo i "giochi" con i Leoni Marini, Nato caccia i container affondati presso l'Elba?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 09 ottobre 2009

A margine della esercitazione/dimostrazione tenuta dal NURC-NATO nella tarda mattinata di giovedì 9 Ottobre a Marciana Marina (a cui si riferisce l'immagine a lato) con l'impiego dei leoni marini addestrati e dei congegni robotizzati usati dalla sezione scientifica dell'Alleanza Atlantica per le ricerche sui fondali è stata diffusa una importante notizia, che ha fatto scalare in secondordine le cronache della spettacolare manifestazione sull'uso anche bellico degli intelligenti mammiferi marini che avevamo "lanciato" negli scorsi giorni: La Leonardo, la sofisticatissima nave oceanografica-laboratorio del Nato undersea research center (Nurc), di ritorno dall'isola d'Elba, dove ha operato da nave appoggio per l'esercitazione con i leoni marini dei Marines americani, potrebbe andare alla verifica di quanto denunciato dall'equipaggio e dagli ambientalisti dello Yacht "Thales" (e reso noto in anteprima da Greenreport ed Elbareport tre mesi fa) cercando di individuare sui fondali marini il carico che la portacontainer "Toscana", ufficialmente provienente da "La Valletta" avrebbe scaricato in un punto mediano tra la costa toscana e l'isola di Capraia riportato nella mappa che proponiamo qui a destra Sull'oscuro episodio sarebbe infatti in corso un'indagine che vedrebbe seriamente impegnate magistratura e marina militare anche perché, come ricorderanno i lettori, due almeno sono le ipotesi di reato che si potrebbero ipotizzare dal dettagliato racconto degli ecologisti tedeschi: lo scarico a mare dei "container da sedici piedi" contenenti ntainer non si sa cosa (e quindi si può anche temere quanto ecologicamente di peggio), ed ancor di più il doppio tentativo di speronamento (o manovra che lo faceva prevedere) che la Portacontainer avrebbe messo in atto contro la "barca dei curiodsi". La Leonardo potrebbe utilizzare il sidescan sonar, un sonar particolare che viene trascinato dalla nave e che consente la leettura del fondo marino, per rintracciare i presunti container affondati. L'avanzatissima tecnologia sonar sviluppata dal Nurc potrebbe essere utilizzata anche per la ricerca delle due 'navi dei veleni', due carrette che secondo un pentito di camorra sarebbero state deliberatamente affondatare una presso le coste livornesi, una nel Golfo del Tiguglio il area spezzina. Secondo qualche indiscrezione (che circola da parecchi giorni) il NURC sarebbe già interpellato da chi si competenza ma dal Centro Nato non sarebbero arrivate. per il momento, conferme ufficiali. C'è da osservare però che sarebbe però oltremodo qualificante per la struttura scientifica della NATO condurre una simile operazione di salvaguardia (o quanto meno di rassicurazione). Compenserebbe il brutto pastizzio pianosino di qualche anno fa quando "pizzicammo" le navi dell'Alleanza nell'isola piatta a condurre esperimenti incompatibili con lo status di area protetta


Toscana portacontainer in scarico

Toscana portacontainer in scarico

Toscana portacontainer in scarico 3

Toscana portacontainer in scarico 3

nave toscana punto scarico container

nave toscana punto scarico container

Leone Marino marciana m

Leone Marino marciana m

Nave Leonardo NURC NATO

Nave Leonardo NURC NATO