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A sciambere della gravatta al maiale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 06 ottobre 2009

L'on. ministro Altero Matteoli ha dato nelle ultime ore una notizia che darà molto sollievo a quelli che ancora attendono che dal fango messinese riemergano i loro familiari morti, o ai più fortunati compaesani che hanno perso "solo" la casa, così come ai già quasi dimenticati dell'Aquila, alle migliaia che non riceveranno il civettuolo appartamentino e la dentiera in diretta dalle mani del salvifico premier, davanti alle scodinzolanti telecamere della TV di governo o di famiglia. L'altero ministro ha detto che presto, forse a gennaio, partiranno i lavori del ponte sullo stretto, una fissa di questa maggioranza ansiosa di veder realizzato un ponte da intitolare "al più grande statista degli ultimi 150 anni" perchè se mai si terminerà questo mostro, è certo che berlosconi all'epoca ce lo saremo tolto dai cabasisi, un collegamento diretto tra il nulla ed il niente comunicativo, con da una parte una regione dove i treni viaggiano su un solo binario e dall'altra una servita dall'autostrada più sganasciata d'Europa, un ponte tra mafia e 'ndrangheta ancora padrone. Un ponte sopra una faglia che appena un secolo fa (un battito di ciglia geologicamente ragionando) ha prodotto un terremoto ed uno tsunami che cancellarono le sue città collegate, che è previsto però possa oscillare di 15 metri senza spaccarsi (che bello trovarcisi su quando oscillerà!) un'inghiottitoio di pubblico danaro, una dolina delle risorse, in un paese costruito tanto male che fa centinaia di morti un sisma di una potenza pari a quelli che in Giappone non ammazzano una mosca, dove non passa anno senza due/tre alluvioni assassine, in un paese geologicamente allo sbando. Ma sì facciamolo 'sto ponte, e mettiamo anche "la gravatta al maiale".


maiale disegno

maiale disegno