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Controcopertina: Matteoli - Sì a una reale autonomia finanziaria delle Autorità portuali

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 04 ottobre 2009

Sì a una reale autonomia finanziaria delle Autorità portuali, parola di ministro. A garantirlo il responsabile del dicastero delle Infrastrutture Altero Matteoli, intervenuto oggi a Roma ai lavori dell’Assemblea generale di Assoporti. La scelta di procrastinare la presentazione del progetto di legge di riforma portuale, ha spiegato, è dovuta all’esigenza di varare un disegno davvero completo che non può prescindere dall’autonomia finanziaria. «Autonomia – ha precisato – che avrà un riferimento certo e fisso nell’Iva maturata nell’ambito delle operazioni portuali». Il ministro ha individuato in una nuova e più estesa identificazione del ruolo delle Autorità portuali (nonché della loro governance), in un nuovo rapporto fra porto e territorio, nonché in una stabilizzazione del lavoro portuale i pilastri del nuovo assetto normativo e operativo del settore. Matteoli ha poi annunciato l’istituzione di una “cabina di regia” presieduta in prima persona, grazie alla quale ciascuna realtà portuale potrà verificare in tempo reale le sue priorità nel rapporto con Ferrovie, Anas, Enti locali per quanto riguarda l’ultimo miglio, vale a dire la serie di collegamenti fra il porto e il territorio retrostante. Così si arriverà a un’interazione fra impianti portuali, territorio e i cosiddetti porti corridoio (rispetto ai quali si esclude decisamente qualsiasi ipotesi di super-commissari). Il ministro ha chiuso il suo intervento riconoscendo ad Assoporti un ruolo prioritario nel “fare sistema” non in modo teorico e programmatico, ma pragmatico e immediatamente operativo, incassando l’immediata disponibilità da parte dell’Associazione, che questa cabina di regia aveva suggerito. Matteoli, infine, ha assicurato che nel primo decreto disponibile verranno inserite norme ad hoc per un possibile utilizzo, a copertura triennale, di una quota del fondo infrastrutture. Ciò per assicurare copertura anche alla fiscalizzazione di 5 punti degli oneri sociali per le imprese che si impegnano a non licenziare, per stabilizzare gli sgravi contributivi sul cabotaggio e riordinare tasse e diritti marittimi. dalla rivista www.nauticaetrasporti.it


Matteoli orizzontale

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