“Non è possibile che Portoferraio si trasformi in una palude ad ogni perturbazione temporalesca. Occorre intervenire in maniera sollecita e strutturale sul sistema fognario della città che sta mostrando tutta la propria inadeguatezza a smaltire le acque meteoriche”. Lo ha dichiarato Leopoldo Provenzali, consigliere regionale e capogruppo PdL al comune di Portoferraio, nel preannunciare in merito un’interrogazione urgente al sindaco Peria, unitamente ai colleghi Fuligni e Bertucci. “E’ vero che da tempo, forse favoriti da cambiamenti climatici in atto, stiamo registrando eventi, in concomitanza di precipitazioni improvvise e di forte intensità, che causano numerosi disagi e danni alla popolazione” ha proseguito Provenzali “ma è altrettanto indubbio che l’uomo, in questo caso, ha fatto la propria parte”. “Quando nel corso degli anni si è intervenuti sulle pavimentazioni stradali di Portoferraio” ha sottolineato Provenzali “si è dato contemporaneamente vita ad un rifacimento scriteriato dei sottostanti impianti fognari che, per di più, non vedendo differenziata la fogna nera dalle acque meteoriche, non ce la fanno a smaltire i relativi flussi di acqua. Le vecchie fogne della città medicea, infatti, sono state spesso sostituite da tubazioni di modesto diametro, chiaramente inadeguato, e non ce la fanno a ricevere l’acqua originata dalle precipitazioni che data, ad esempio,la conformazione del centro storico da un lato fanno entrare in pressione le fognature provocando nella parte bassa inevitabili fuoriuscite e sollevamento di tombini, dall’altro originano, scorrendo in superficie, veri e propri fiumi in Piazza Cavour ed in via delle Galeazze, con conseguenti allagamenti”. “Il centro storico, che dovrebbe costituire il salotto buono di Portoferraio” ha chiosato il consigliere azzurro “viene puntualmente invaso dall’acqua (e non solo dall’acqua) anche per il convogliamento dei flussi verso l’impianto di pretrattamento infelicemente ubicato al Grigolo, anziché in periferia”. “E che dire, poi, della zona del Carburo e di via Manganaro,” aggiunge Provenzali “dove é evidente la carenza di messa in opera di accorgimenti nello smaltimento delle acque meteoriche che invadono la carreggiata stradale tanto della via comunale quanto della strada provinciale, bonificata quest’ultima anni fa dall’ente proprietario in modo evidentemente inadatto. O, infine, della carente pulizia dei fossi che, non essendo doverosamente ripuliti dai detriti lasciati negli alvei, finiscono prima o poi a fare da inesorabile ‘tappo’ allo scorrimento dell’acqua stessa”. “Occorre, pertanto, rimboccarsi le maniche e provvedere tempestivamente ed in modo organico alla soluzione dei problemi in essere con interventi strutturali” ha concluso Provenzali “prima che arrivi la stagione autunnale con tutto il suo carico di piogge e di potenziali pericoli”.
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