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Controcopertina: è al lavoro l'unità di crisi per la scuola

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 18 settembre 2009

E' al lavoro l'unità di crisi scolastica promossa qualche giorno fa da Luciano Giorni e Grazia Mazzei, quando riunendo in assemblea, alla Biscotteria, tutti coloro che vogliono opporsi alla riforma scolastica Gelmini, accolsero 40 adesioni di persone pronte a studiare il caso Elba L'incontro si era svolto in un clima di mobilitazione permanente, appunto per costituire una rete tra le scuole elbane, per dire no ai tagli governativi e proporre un nuovo modello di sviluppo alternativo. “Per i tagli di organici all 'Alitalia il caso fu di livello internazionale, con una ampia informazione, dibattiti in tivu, scioperi, mentre per i 200 mila licenziamenti che si prospettano del comparto scuola cala il silenzio, una sorta di censura sui media nazionali e regna la disinformazione”. Con queste parole è stata avviata l'assemblea nella sala consiliare comunale, d'intesa con l'assessore della giunta Peria, Jessica Lupi, per capire anche gli effetti di quella che viene ormai chiamata la "Controriforma Gelmini", ma anche per cercare di studiare e produrre un nuovo modo di fare scuola, più vicino ai bisogni reali dell'isola. Presenti amministratori e politici ma soprattutto numerosi insegnanti e alcuni genitori, è stato creato un movimento che nasce dal basso, senza etichette politiche, seppure evidentemente gli aderenti non hanno alcuna sintonia con le soluzioni attuate dal governo. Mazzei, direttrice amministrativa, Giorni ex dirigente scolastico, hanno introdotto l'argomento mettendo in luce come si vada verso 200. 000 licenziamenti nel prossimo futuro, una massiccia distruzione dell'apparato scolastico pubblico che non trova molta eco sul fatto che muore il tempo prolungato, si ridurrà decisamente il servizio di scuola materna, disinformazione pure sulla perdita di ore nelle varie materie e tagli di tanto personale di sorveglianza, di sostegno. Una serie di attacchi che portano indietro di cinquant'anni la scuola che aveva fatto conquiste dal 1962 nell'ottica del diritto allo studio. “ E adesso la Gelmini -ha sottolineato Mazzei- annuncia che in ogni classe non ci potranno essere più del 30% di alunni stranieri. Un'altra invenzione antidemocratica del governo e intanto per gli scarsi finanziamenti nelle scuole si devono comprare carta per fotocopie e altro, chiedendo soldi alle famiglie. Una situazione sempre più insostenibile”. “Importante creare -ha rimarcato Giorni- il collegamento tra tutte le scuole in modo trasversale tra le componenti esistenti: genitori, personale della scuola e studenti e, oltre l'individuazione dei punti critici che si vengono a creare. Per poi individuare le eventuali soluzione da proporre alle istituzioni locali e a tutti i livelli”. Determinante sarà il rapporto con i media locali e tutti i convenuti hanno fatto un appello alla realizzazione di spazi di informazione costante. Il movimento avviato pare quello giusto e c'è bisogno di forze ed energie per garantire, nella realtà, un'era nuova per la scuola, senza dubbio oggi fanalino di coda a livello europeo. Numerosi gli interventi nel dibattito, presenti tra gli altri il sindaco di Rio Elba Alessi e il suo vice, i dirigenti scolastici Battaglini e Liorre, il presidente del consiglio d'istituto Gaudenz, Marotti e Pellegrini dell'amministrazione portoferraiese. E nelle conclusioni, tirate da Mazzei emerge il fatto di puntare all'allargamento della rete attualmente consistente in 40 adesioni, realizzare un nucleo operativo in grado di gestire il movimento che dovrà essere a carattere permanente, realizzare quindi un tabulato che raccolga dati sul personale, sui fondi, sulla sicurezza di ogni istituto scolastico elbano, per poi passare ad un'analisi esatta di tutta a situazione isolana e puntare alla realizzazione di un “Progetto Elba” che possa contare magari su fondi europei, finanziamenti specifici per andare a definire tutte le strategie necessarie al miglioramento della gestione e della qualità della vita scolastica sull'isola. “Tutto ciò- ha concluso Giorni -senza escludere forme di protesta ed occorre una massiccia informazione e sappiamo di poter contare su spazi a nostra disposizione su Elbareport, Elbacomunico e sul sito del Circolo Pertini, ma sicuramente anche la carta stampata sarà dalla nostra parte”. Per contatti Mazzei Grazia graziamazzei@hotmail.com; Giorni Luciano cell. 333 9708837 e-mail giornilu@alice.it


luciano giorni scuola assemblea crisi

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